Era andato a lavorare presso il proprio appezzamento di terreno, ma appena sceso dalla moto ape il veicolo si è inclinato e lo ha schiacciato. Così è morto Giovanni Famà. A Roccalumera invece un operaio è precipitato da un ponteggio fratturandosi la gamba
L’amore per la terra era tale che nonostante l’età continuava ad ararla. Ma proprio questa passione è stata fatale per l’ottantaduenne Giovanni Famà, bracciante agricolo ormai in pensione. E’ rimasto schiacciato sotto la sua moto ape. Anche questa mattina, come faceva di solito, è salito a bordo della sua moto Ape e si è recato in contrada Conchi ad Alì, dove si trova il suo appezzamento di terreno. Alle 11.30 ha parcheggiato il veicolo ed è sceso. Non è ancora chiaro cosa sia accaduto, ma all’improvviso il veicolo si è inclinato e Giovanni Famà non ha avuto il tempo di allontanarsi. E’ rimasto schiacciato sotto il peso della vettura. Ai carabinieri di Alì il compito di avvertire i aprenti della triste notizia.
Non corre pericolo di vita, si è però fratturato malamente una gamba l’operaio, S.Z., che questa mattina è invece precipitato da un ponteggio mentre lavorava in un cantiere ad Allume, a Roccalumera. Una caduta rovinosa che gli è costata la frattura scomposta della caviglia e del piede. Un brutto incidente che ha reso necessario l’immediato trasporto in ambulanza al Policlinico.