Una scia di sangue: dalle tangenziali cittadine all'autostrada calabrese. 4 morti e due feriti. Che fare per invertire la rotta
MESSINA – Una scia di sangue: dalle tangenziali cittadine all’autostrada calabrese. 4 morti e due feriti da venerdì a domenica. Ieri sera, a Ponte Schiavo, l’ultimo incidente: il 72enne Domenico Oteri aveva appena festeggiato la laurea della nipote. A investirlo, mentre attraversava la strada sulla statale 114 una Fiat 500 guidata da una trentunenne.
Ieri mattina invece un incidente autonomo, in auto, con la morte di un 77enne in tangenziale. Venerdì la morte della quarantenne Melania Paratore, tra gli svincoli di Giostra e Boccetta, sempre in un incidente autonomo. Messina è stata scossa venerdì sera pure da un incidente in Calabria che è costato la vita a Marina Calabrese, 39 anni, e alla figlia Aurora Pellegrino, di 10 anni. In macchina con loro c’erano anche il padre Antonio e il piccolo Antonino, di 3 anni, ora ricoverati in ospedale nel Cosentino. La famiglia era diretta al nord per il periodo natalizio.
Di recente sul tema si è tenuto un incontro in prefettura. 964 gli incidenti tra Messina e provincia; 773 feriti e 14 morti nei primi sei mesi del 2024. In particolare, sono state ipotizzate alcune misure tra cui “una diversa collocazione degli attraversamenti pedonali, una migliore illuminazione degli stessi e l’apposizione delle cosiddette speed table (tabelle di velocità, n.d.r.). Con riferimento, invece, ai tratti autostradali, si è dato atto della recente installazione di cartelli a messaggio variabile che comunicano la rilevazione automatica della velocità. E che dovrebbero indurre a un maggior rispetto dei limiti”.
“La strada statale 114 una roulette russa”
Ma che fare per invertire la rotta? Lì dove è possibile le istituzioni devono agire e rafforzare le condizioni di sicurezza. Ad esempio, era il febbraio 2024 quando un lettore faceva questa segnalazione al numero WhatsApp 366.8726275: “Vivo a Giampilieri Marina. Vorrei segnalarvi un record, magari non mondiale, della strada statale 114. Considerato che trattasi di una strada statale che attraversa tutto il primo quartiere (SS. Orientale sicula 114), secondo me è un record degno di nota. Per 4 chilometri, a partire dal km. 12.600 fino al km. 16.600, al confine con il Comune di Scaletta Zanclea, non esiste un attraversamento pedonale, meno che meno illuminato. Non ci sono peraltro neppure impianti semaforici che faciliterebbero l’attraversamento. Nulla di nulla”.
Nello stesso tempo, l’impressione, ma va approfondito il tema, è che il nuovo codice della strada sia un’occasione perduta. In strada e autostrada, si consuma una guerra quotidiana e va contrastata con più efficacia.
…va contrastata con più efficacia … occorre eliminare dalla lingua italiana i comparativi … perchè con PIU’ EFFICACIA , quando non si vede un vigile urbano ??? PIU’ DI CHE ???
Iniziamo a far girare la Polizia Municipale incessantemente ovunque e in borghese, affinche’ sanzioni seriamente gli scooter e le auto che girano a fari spenti di sera, i mezzi a due ruote che corrono da pazzi e invadono la corsia opposta, coloro che non danno la precedenza ai pedoni e anzi neppure rallentano, coloro che passano col rosso.
Se non c’e’ una vigilanza ubiquitaria e costante, almeno in citta’, gli incidenti gravi continueranno, perche’ troppa gente guida con estrema arroganza e incivilta’.