Dopo il dramma di Lamezia Terme e l'operaia rimasta gravemente ferita in un frantoio del Vibonese, il richiamo forte del presidente del Consiglio regionale
REGGIO CALABRIA – «Le vittime sul lavoro in Italia, 1090 l’anno scorso, sono una strage inaccettabile. Una cifra allarmante, che ha preso a crescere anche nel 2023 e dinanzi alla quale non ci si può assuefare. Perché ogni vittima, oltre che accrescere le statistiche di questo disastro sociale che un Paese moderno non può accettare, è una vita strappata ai propri affetti e alla società».
Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, esprime «vicinanza alla lavoratrice rimasta gravemente ferita in un frantoio del Vibonese e le condoglianze alla famiglia dell’operaio di 54 anni rimasto schiacciato sotto un camion in un’autofficina di Lamezia». E auspica, da parte degli organi preposti, «un controllo capillare e rigoroso. Più rispetto delle regole e più responsabilità, a garanzia di una maggiore prevenzione sui luoghi di lavoro, perché lavorare non può significare mettere a rischio la propria incolumità».