L'urlo dei cittadini: si esortino gli ambulanti ad agire in nome del rispetto delle regole relative agli spazi comuni. Domenica sera, a Ganzirri, ha avuto luogo la ricorrente festa patronale di San Nicola. L'ira di chi è indignato da una “cornice di scarti” regalataci da ambulanti e festanti
In seguito alla festa di San Nicola, a Ganzirri, abbiamo ricevuto segnalazioni con tanto di foto allegate che testimoniano l’inciviltà di ambulanti e gente comune. Emerge un sentimento diffuso di esasperazione causato dal continuo ripetersi di situazioni di degrado. Pertanto, i cittadini sollecitano l’intervento delle istituzioni per contrastare – ci scrivono – “l’arroganza dell’esercito di bancarellari che spadroneggiano ovunque, ignorando altamente qualsiasi forma di regola o disciplina”, ma è chiaro che anch’essi debbano fare la loro parte.
A tal proposito si evidenzia come in altre località al termine di manifestazioni o mercatini rionali, è lo stesso ambulante che, sia per senso civico che per non incappare in pesanti sanzioni, lascia libero di materiali vari lo spazio precedentemente assegnato. Si auspica, perciò, che la città si svegli da questo torpore per far sì che diventi un centro vivibile al pari delle migliori realtà europee.
(Giovanni Cianciafara)
Il comune assegnando degli spazi temporanei, potrebbe risalire all’ambulante e far si che ciò non accada più!
La prossima volta toccherà al viale giostra nei gioni 14-15.
Facciamo veramente schifo quello che succede qui non accade in altre città ove regna la civiltà.
Siamo da terzo Mondo.
Ormai siamo talmente assuefatti da tutto ciò, che non proviamo più V E R G O G N A………….
Il comune assegnando degli spazi temporanei, potrebbe risalire all’ambulante e far si che ciò non accada più!
La prossima volta toccherà al viale giostra nei gioni 14-15.
Facciamo veramente schifo quello che succede qui non accade in altre città ove regna la civiltà.
Siamo da terzo Mondo.
Ormai siamo talmente assuefatti da tutto ciò, che non proviamo più V E R G O G N A………….
Sono sconcertato, oltre che schifato, da quella che non ritengo assolutamente una festa patronale ma un vero e proprio atto di barbarie. Sia i venditori delle bancarelle che una buona parte dei partecipanti alla suddetta “festa” dimostrano ogni anno di quale odiosa pasta siano fatti: le foto, ogni volta, mostrano immagini che possiamo anche non commentare. Messina si conferma un luogo popolato da incivili allo stato brado e Ganzirri, in particolar modo, ne è la punta di diamante. In pochi posti ho potuto osservare il degrado e la totale assenza di cultura che regnano sovrani in queste aree. Non meravigliamoci, poi, se i settentrionali o qualunque altro popolo molto più evoluto ed educato di noi, venendo qui sgrana gli occhi e resta allibito e deluso dallo sfacelo in cui ci troviamo. Al di là di amministratori assolutamente incapaci, di denaro pubblico razziato e malgestito, c’è un popolo di ignoranti e di zotici che non sa neanche evitare di rendere uno schifo LE PROPRIE STRADE, DI FRONTE ALLE PROPRIE CASE. Cosa costa smaltire correttamente i rifiuti, fosse anche un fazzoletto di carta del bar? Niente, solo un minimo di buona volontà e amore per lo spazio pubblico, che è di tutti noi, nessuno escluso. L’indegno spettacolo di Ganzirri non si limita solo alla festa patronale: non appena piove, le acque nere fognarie strabordano e allagano strada e marciapiedi ormai da decenni. E, tornando agli usi e costumi orripilanti di molti che popolano quest’area, la piazza di Ganzirri è sempre occlusa da macchine in doppia e tripla fila, in un punto che ormai è l’unica via di transito verso la città (panoramica a parte). Insomma un disastro totale, un incubo per chi come me vorrebbe vivere circondato da gente civile e non dalla marea di arroganti e cafoni con lo stereo a palla che infestano Messina e dintorni. Ma consideratelo più uno sfogo che altro: non mi aspetto che questo discorso venga preso per quello che è, ovvero un invito alla decenza, all’educazione, al buon senso e soprattutto al buon gusto. Cose che, purtroppo, sono quasi del tutto assenti nella “cultura” (mi viene da ridere) del messinese, esempio di negatività unico nel suo genere.
Un messinese amareggiato e pieno di sdegno
Sono sconcertato, oltre che schifato, da quella che non ritengo assolutamente una festa patronale ma un vero e proprio atto di barbarie. Sia i venditori delle bancarelle che una buona parte dei partecipanti alla suddetta “festa” dimostrano ogni anno di quale odiosa pasta siano fatti: le foto, ogni volta, mostrano immagini che possiamo anche non commentare. Messina si conferma un luogo popolato da incivili allo stato brado e Ganzirri, in particolar modo, ne è la punta di diamante. In pochi posti ho potuto osservare il degrado e la totale assenza di cultura che regnano sovrani in queste aree. Non meravigliamoci, poi, se i settentrionali o qualunque altro popolo molto più evoluto ed educato di noi, venendo qui sgrana gli occhi e resta allibito e deluso dallo sfacelo in cui ci troviamo. Al di là di amministratori assolutamente incapaci, di denaro pubblico razziato e malgestito, c’è un popolo di ignoranti e di zotici che non sa neanche evitare di rendere uno schifo LE PROPRIE STRADE, DI FRONTE ALLE PROPRIE CASE. Cosa costa smaltire correttamente i rifiuti, fosse anche un fazzoletto di carta del bar? Niente, solo un minimo di buona volontà e amore per lo spazio pubblico, che è di tutti noi, nessuno escluso. L’indegno spettacolo di Ganzirri non si limita solo alla festa patronale: non appena piove, le acque nere fognarie strabordano e allagano strada e marciapiedi ormai da decenni. E, tornando agli usi e costumi orripilanti di molti che popolano quest’area, la piazza di Ganzirri è sempre occlusa da macchine in doppia e tripla fila, in un punto che ormai è l’unica via di transito verso la città (panoramica a parte). Insomma un disastro totale, un incubo per chi come me vorrebbe vivere circondato da gente civile e non dalla marea di arroganti e cafoni con lo stereo a palla che infestano Messina e dintorni. Ma consideratelo più uno sfogo che altro: non mi aspetto che questo discorso venga preso per quello che è, ovvero un invito alla decenza, all’educazione, al buon senso e soprattutto al buon gusto. Cose che, purtroppo, sono quasi del tutto assenti nella “cultura” (mi viene da ridere) del messinese, esempio di negatività unico nel suo genere.
Un messinese amareggiato e pieno di sdegno
Sono pienamente d’accordo con lei e non aggiungo altro perché l’ultima volta non hanno pubblicato i miei commenti spregevoli nei confronti della comunità che non ha rispetto del prossimo.
Comunque l’immondizia, non solo quella dei mercatini, regna sovrana in città. In spiaggia, dove giocano bambini e si dovrebbe camminare a piedi nudi, albergano bottiglie rotte, lattine e tanta ma tanta sporcizia.
Se le istituzioni pigliassero il sopravvento in modo serio il cittadino ci penserebbe due volte prima di gettare rifiuti in giro
Sono pienamente d’accordo con lei e non aggiungo altro perché l’ultima volta non hanno pubblicato i miei commenti spregevoli nei confronti della comunità che non ha rispetto del prossimo.
Comunque l’immondizia, non solo quella dei mercatini, regna sovrana in città. In spiaggia, dove giocano bambini e si dovrebbe camminare a piedi nudi, albergano bottiglie rotte, lattine e tanta ma tanta sporcizia.
Se le istituzioni pigliassero il sopravvento in modo serio il cittadino ci penserebbe due volte prima di gettare rifiuti in giro
Il più grande e vero scandalo di questa città è la totale assenza/inadeguatezza/incapacità del corpo di polizia municipale.
Il più grande e vero scandalo di questa città è la totale assenza/inadeguatezza/incapacità del corpo di polizia municipale.
facciamo schifo!
facciamo schifo!
E’ veramente triste vedere questo scempio che puntualmente ad ogni festa o mercato appare nelle strade della nostra citta’, per motivi di lavoro spesso mi sono ritrovato in citta’ del nord italia, posso garantirvi che mercati e bancarelle varie ci sono anche li, ma la differenza sta nel fatto che a fine giornata quando smontano e’ tutto pulito, a messina siamo nelle mani di questi incivili prepotenti da decenni, e da decenni nessuno al comune alza la testa, evidentemente sono un pascolo buono cioe’ ungono per bene chi di dovere, non esiste altra spiegazione, un episodio mi e’ rimasto impresso recentemente, transitando in via ghibellina nei giorni precedenti la festa di s.antonio, un commerciante di “calia” ha defecato in una busta di plastica lasciata successivanente ai piedi di un albero in via s.cecilia, questo la dice lunga sull’educazione e sull’igiene di suddetti individui, io ancora non mi rendo conto come l’annona o l’asp facciano vendere caramelle e frutta secca in genere a questi signori che non rispettano le piu elementari regole igieniche, la merce si trova esposta per giorni e giorni su bancarelle in perenne contatto con gas di scarico, pulviscolo ed insetti vari, se poi pensiamo pure che vanno in bagno, si fa per dire, senza poi neppure lavarsi decentemente le mai, c’e’ da vomitare……buona passeggiata messinesi e mi raccomando per la vara tutti a mangiare noccioline caramelle e salsicce in strada, ovviamente i rifiuti non gettateli nei cassonetti ma a bordo careggiata!
E’ veramente triste vedere questo scempio che puntualmente ad ogni festa o mercato appare nelle strade della nostra citta’, per motivi di lavoro spesso mi sono ritrovato in citta’ del nord italia, posso garantirvi che mercati e bancarelle varie ci sono anche li, ma la differenza sta nel fatto che a fine giornata quando smontano e’ tutto pulito, a messina siamo nelle mani di questi incivili prepotenti da decenni, e da decenni nessuno al comune alza la testa, evidentemente sono un pascolo buono cioe’ ungono per bene chi di dovere, non esiste altra spiegazione, un episodio mi e’ rimasto impresso recentemente, transitando in via ghibellina nei giorni precedenti la festa di s.antonio, un commerciante di “calia” ha defecato in una busta di plastica lasciata successivanente ai piedi di un albero in via s.cecilia, questo la dice lunga sull’educazione e sull’igiene di suddetti individui, io ancora non mi rendo conto come l’annona o l’asp facciano vendere caramelle e frutta secca in genere a questi signori che non rispettano le piu elementari regole igieniche, la merce si trova esposta per giorni e giorni su bancarelle in perenne contatto con gas di scarico, pulviscolo ed insetti vari, se poi pensiamo pure che vanno in bagno, si fa per dire, senza poi neppure lavarsi decentemente le mai, c’e’ da vomitare……buona passeggiata messinesi e mi raccomando per la vara tutti a mangiare noccioline caramelle e salsicce in strada, ovviamente i rifiuti non gettateli nei cassonetti ma a bordo careggiata!
Ed inoltre mettiamoci l’incapacità organizzativa. Ormai lo si sa che quando le bancarelle smontano lasciano “ricordi poco consoni e assai sgradevoli”, ogni anno la stessa indecente situazione, allora cosa ci vuole a prevedere un’immediata raccolta, pulizia e disinfestazione della zona? I bancarellari devono pagare il posto, l’area che occupano, e con quei fondi si deve pensare anche all’immediato riordino, ma questo va e deve essere previsto al momento dell’organizzazione dell’evento e non pensare “tanto poi ci pensa Messinaambiente a ripulire”.
Organizzazione signori, ORGANAIZZAZIONE.
Ed inoltre mettiamoci l’incapacità organizzativa. Ormai lo si sa che quando le bancarelle smontano lasciano “ricordi poco consoni e assai sgradevoli”, ogni anno la stessa indecente situazione, allora cosa ci vuole a prevedere un’immediata raccolta, pulizia e disinfestazione della zona? I bancarellari devono pagare il posto, l’area che occupano, e con quei fondi si deve pensare anche all’immediato riordino, ma questo va e deve essere previsto al momento dell’organizzazione dell’evento e non pensare “tanto poi ci pensa Messinaambiente a ripulire”.
Organizzazione signori, ORGANAIZZAZIONE.
Non mi posso interessare di tutto, visto che al momento sono impegnato profondamente con i “NO MUOS”.
Aspettate che gli americani lascino la Sicilia poi risolverò i problemi cittadini.
Per favore, al momento lasciatemi in pace.
Renatino
Non mi posso interessare di tutto, visto che al momento sono impegnato profondamente con i “NO MUOS”.
Aspettate che gli americani lascino la Sicilia poi risolverò i problemi cittadini.
Per favore, al momento lasciatemi in pace.
Renatino
problemi antichi..
che con la giunta attuale…possono soltanto acuirsi..
problemi antichi..
che con la giunta attuale…possono soltanto acuirsi..
E come al solito ogni scusa è buona per dare addosso al sindaco. Mi meraviglio di come mai lei non gli abbia ancora imputato il riscaldamento globale, la decrescita del PIL e la Nazionale fuori dai Mondiali al primo turno.
Atteggiamento di critica sana e costruttiva, non c’è che dire!
E come al solito ogni scusa è buona per dare addosso al sindaco. Mi meraviglio di come mai lei non gli abbia ancora imputato il riscaldamento globale, la decrescita del PIL e la Nazionale fuori dai Mondiali al primo turno.
Atteggiamento di critica sana e costruttiva, non c’è che dire!