Il Comune pone “paletti” per le costruzioni sul Torrente Trapani

Il Comune pone “paletti” per le costruzioni sul Torrente Trapani

Il Comune pone “paletti” per le costruzioni sul Torrente Trapani

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sabato 06 Agosto 2011 - 07:47

La giunta municipale ha esitato l’atto di indirizzo per la vallata del Torrente Trapani , stabilendo che per il rilascio delle concessioni edilizie bisognerà tenere conto dello studio redatto dalla facoltà di Ingegneria. Ecco le direttive da seguire

Il Comune di Messina compie un passo importante nella lotta all’edilizia selvaggia sul Torrente Trapani.La Giunta municipale ha deliberato l’atto di indirizzo inerente la vallata del torrente Trapani, prendendo atto del provvedimento predisposto dall’assessore alle politiche del territorio, Giuseppe Corvaja, a seguito dello studio redatto dal Dipartimento di Ingegneria Civile della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Messina (vedi atrticolo correlato). Il provvedimento stabilisce che la richiesta di concessione edilizia, a salvaguardia della pubblica e privata incolumità, del corretto utilizzo del suolo, dell’ambiente, del rischio idrogeologico, dovrà essere valutata, per la vallata del Torrente Trapani, anche sulla base degli elementi scaturenti dallo studio, sia in fase di progettazione che in fase di esecuzione dei lavori. Tutti gli interventi antropici dovranno prevedere una gestione delle acque meteoriche (relativamente alla irreggimentazione, convogliamento e smaltimento), rappresentata in apposito studio idraulico di dettaglio, sia in fase di realizzazione che a lavori ultimati. Tutte le superfici scoperte del lotto non possono essere impermeabilizzate e devono essere invece permeabili all’acqua, in modo da consentire il naturale assorbimento nel terreno sottostante delle acque bianche meteoriche. Il sistema di convogliamento delle acque piovane dovrà essere collegato con vasche nelle quali l’acqua venga stoccata per essere riutilizzata per gli usi civili anche non potabili. Dovranno essere condotte particolari analisi geologiche, geotecniche e geosismiche in relazione all’effettiva stratigrafia dei terreni, agli effetti sul sito ed alla risposta sismica locale, con particolare riguardo ai fenomeni di instabilità dei versanti e di liquefazione dei terreni, nel rispetto delle disposizioni contenute nel D.M. 14.01.08, e secondo quanto il Genio Civile andrà a disporre. La sistemazione delle scarpate dovrà essere realizzata con sistemi di ingegneria naturalistica (semine, viminate, graticciate, ecc.) al fine di consolidare le superfici e ridurre al minimo i movimenti superficiali di materiale. La delibera prevede di dare mandato al Dipartimento competente di ampliare le norme indicate anche ad altre zone del comune di Messina, potenzialmente a rischio idraulico, geotecnico e geognostico sulla scorta delle risultanze degli studi in corso; di favorire la piantumazione di alberi per ridurre il rischio idraulico e che gli interventi indicati dovranno essere estesi, ove possibile, anche alle concessioni rilasciate. E’ stato infine dato mandato al Dipartimento Opere di Urbanizzazione Primaria e secondaria di realizzare una viabilità alternativa, ai fini del piano di protezione civile, ed a garanzia della pubblica e privata incolumità, che parta dal Torrente Trapani alto quale servitù pubblica necessaria.

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