L’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Nino Bartolotta, ha incontrato, nella sede del Cas, il presidente Faraci, il vice Gazzara, il segretario comunale Le Donne e l’assessore De Cola. Nuova puntata col presidente Crocetta, il sindaco Accorinti, Rfi e Autorità Portuale per la nuova via don Blasco
Svincolo di Giostra e nuova via don Blasco. Due opere che serviranno a dare ampio respiro alla viabilità cittadina e che dovranno sgravare il traffico dal centro urbano. Lo svincolo di Giostra è stato inaugurato a metà, dieci mesi fa, solo per ciò che concerne l’entrata in tangenziale. Per l’uscita, sarà necessario prolungare le rampe fino alla montagnola antecedente al Ritiro, in modo tale da non gravare sul malandato viadotto. Qui sarà possibile operare solo a struttura chiusa, quando il bypass sarà realizzato. Chi vorrà proseguire verso Villafranca, in direzione Palermo, dovrà dunque uscire allo svincolo di Giostra e rientrare dallo stesso, utilizzando le nuove rampe.
Tempi previsti di realizzazione circa otto mesi dall’inizio dei lavori. A tal proposito, l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Nino Bartolotta, ha incontrato, nella sede del Consorzio Autostrade, il presidente Rosario Faraci e il suo vice Antonino Gazzara, il segretario comunale Antonino Le Donne e l’assessore Sergio De Cola. Si è discusso delle ultime verifiche propedeutiche all’avvio del cantiere anche se, per questo, non c’è ancora una data precisa. L’ennesimo incontro interlocutorio in attesa del prossimo, previsto la prossima settimana, dal quale potrebbe venire fuori un’indicazione più chiara sui tempi.
“Stiamo definendo un percorso condiviso – afferma l’assessore Bartolotta -. Il Comune ha in atto una serie di verifiche al termine delle quali ci comunicherà i tempi per la realizzazione della variante. In quel momento, il Cas potrà mandare in gara d’appalto la messa in sicurezza del viadotto Ritiro. Mentre i lavori per il bypass saranno in corso, sarà possibile completare l’iter dell’appalto integrato”.
Il progetto per la messa in sicurezza del viadotto Ritiro è già definitivo e dispone dei fondi necessari. L’obiettivo, in questo caso, è dunque quello di bandire la gara d’appalto contemporaneamente all’inizio dei lavori per il bypass, in modo tale da poter avviare le operazioni sul Ritiro immediatamente dopo l’apertura dell’uscita di Giostra.
Dallo svincolo di Giostra alla nuova via don Blasco. Stamane, a palazzo Zanca, si riunisce il tavolo tecnico previsto dal protocollo d'intesa stipulato nel mese di giugno 2013 per la conclusione delle attività propedeutiche all'iter per la realizzazione della strada alternativa a via La Farina e la consegna del provvedimento di convenzione inerente alle risorse finanziarie occorrenti.
“Vengono così completate – spiega Bartolotta – tutte le attività propedeutiche all’iter per la gara d’appalto. Il protocollo d’intesa prevede una cabina di regia di tutta una serie di soggetti che si è impegnata ognuno per la propria parte, portando ad un finanziamento unico. Materialmente si consegna il provvedimento e, da questo momento, il Comune ha il via libera alla gara d’appalto. Passeranno ancora tre o quattro mesi, anche perché bisogna occuparsi della delocalizzazione di quelle strutture che al momento sono da ostacolo alla nuova strada”.
Saranno presenti, oltre al Sindaco Accorinti e all’assessore Bartolotta, il Presidente della Regione Sicilia, Crocetta, il Presidente e il segretario dell'Autorità Portuale, De Simone e Di Sarcina, il Presidente di Rfi, Lo Bosco, il Presidente di Sistemi Urbani di Rfi, De Vito, ed il Direttore del Dipartimento Regionale Infrastrutture, Arnone.
A questo punto la palla passa al Comune, al quale non resta che proseguire l’iter in vista della gara di appalto. L’obiettivo è quello di bandirla entro il mese di luglio.
(Marco Ipsale)
Dobbiamo sempre ringraziare, per quest’ennesima incompiuta, l’ing. Sciacca che in nome di un ASSURDO concetto di sicurezza (badate bene: il pericolo verrebbe in caso di STAZIONAMENTO sul viadotto Ritiro, ovvero in caso di code, MA SOLO IN COINCIDENZA DI UN TERREMOTO) ha di fatto bloccato il completamento degli svincoli. Dunque nell’eventualità assai remota di due eventi coincidenti, code e sisma, si è ridotta ad una sola corsia il transito sul viadotto, creando da quasi un anno gravi disagi!! E chissà per quanto tempo durerà tale limitazione! il guaio maggiore è che noi cittadini sopportiamo, avendo una classe politica inesistente e una stampa incapace di discernere, prona solo a diktat terroristici emessi in nome di una falsa sicurezza!!
Ma come è finita con il famigerato “giunto”?
Molti ne fecero una filosofia di vita.
George.