L'assessore Falcone: "Sì al Ponte sullo Stretto. Rfi e Anas sono disponibili"

L’assessore Falcone: “Sì al Ponte sullo Stretto. Rfi e Anas sono disponibili”

L’assessore Falcone: “Sì al Ponte sullo Stretto. Rfi e Anas sono disponibili”

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giovedì 22 Febbraio 2018 - 12:40

L'esponente della giunta Musumeci ha annunciato anche il prossimo acquisto di 250 nuovi bus e la confluenza degli Iacp in un'unica Agenzia regionale per la casa

"Il governo regionale ritiene il Ponte sullo Stretto un’opera fondamentale per garantire continuità territoriale e sviluppo all’Isola, che va realizzato facendo contemporaneamente le altre infrastrutture di trasporto rapido e la viabilità delle aree interne". Lo ha ribadito l'assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti, Marco Falcone, nel corso di un incontro a Napoli, ottenendo "un’importante apertura del ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, dell’amministratore di Rfi, Maurizio Gentile, e dell’amministratore di Anas, Gianni Vittorio Armani".

Falcone lo ha riportato al Comitato di presidenza dell'Ance Sicilia, durante il quale ha anche condiviso la necessità espressa dall’associazione dei costruttori edili di sollecitare maggiormente a Roma l’attivazione dei fondi assegnati per opere pubbliche che l’Isola attende da decenni. Falcone ha in proposito assicurato che è in corso un confronto serrato col governo nazionale per accelerare l’attuazione di tutte le azioni programmate, comprese quelle della delibera Cipe 54 del 2016 (Piano nazionale infrastrutture, 11,5 mld di fondi Fsc) che contiene, appunto, numerosi interventi che riguardano la Sicilia. L’assessore ha anche reso note le linee di azione avviate per la parte di competenza della Regione, che vanno dal pungolo alle stazioni appaltanti per rendere efficiente e accelerare la spesa dei fondi europei e nazionali disponibili e i pagamenti alle imprese, fino alla semplificazione del fondo di rotazione per i progetti che si sta rendendo “a sportello” per i Comuni attraverso la pec, passando per l’emanazione di un bando tipo unico che eviti lungaggini nelle procedure di aggiudicazione delle opere. Falcone ha anche condiviso le perplessità dell’Ance Sicilia su alcuni limiti del nuovo Codice nazionale degli appalti relativi ai criteri di aggiudicazione e ha aperto alla possibilità di sottoporre al legislatore le proposte migliorative che perverranno in tal senso.

Sempre in materia di viabilità, Marco Falcone ha annunciato che la Regione sta acquistando 250 autobus euro 6 per sostituire i vecchi mezzi euro 0 presenti nei parchi delle aziende pubbliche di trasporto, e si è soffermato sull’Anas, alla quale ha chiesto maggiore impegno nella progettazione degli interventi previsti dall’Accordo di programma quadro rafforzato per 482 milioni e dal Piano straordinario di manutenzione della Palermo-Catania per 872 milioni di euro.

Quanto all’edilizia popolare, Falcone ha spiegato che con due decreti del presidente della Regione, da 42 e 19 milioni di euro derivanti da fondi ex Gescal e Po Fesr, è stata sbloccata la realizzazione di interventi abitativi; inoltre, che si sta definendo un progetto di riforma degli Istituti autonomi case popolari che probabilmente li farà confluire sotto un’unica Agenzia regionale per la casa che, nel breve-medio termine, potrebbe gestire anche le attività di social housing.

Il presidente di Ance Sicilia, Santo Cutrone, ha ringraziato Falcone per la rapidità con cui ha approvato il nuovo prezziario regionale e gli ha fatto omaggio proprio del nuovo Prezziario pubblicato da Ance Sicilia (nella foto).

2 commenti

  1. Delle aperture del ministro Del Rio c’è da diffidare, soprattutto in tempo di elezioni. Le sue aperture sono certamente strumentali, nella pratica è un nemico del sud e della Sicilia in particolare. Le sue attenzioni sono rivolte soprattutto al Nord.
    Se ce ne liberiamo, con le prossime elezioni, la Sicilia avrà un nemico in meno.

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  2. Ancora con queste cazzate???
    Inseguire sempre l’opera mirabolante che non si farà mai perché non ci sono i soldi e, casomai si trovassero, intanto si campa politicamente fino alla prossima legislatura?
    Mai occuparsi di opere utili e quasi immediate come strade, ferrovie, acquedotti, fognature, ecc.?
    E non mi dica, il solito benpensante messinese, che bisogna guardare in alto e fare come fanno in tante altre nazioni dove hanno realizzato opere grandiose.
    Siamo in Sicilia, ricordiamocelo bene. E pensiamo a fare quelle opere che, nei posti “buoni” sembrano assurde e che, per noi, sono vitali.
    Noi siamo il popolo delle autoclavi perché abbiamo la certezza assoluta che l’acqua, tutto il giorno, non l’abbiamo mai avuta e mai l’avremo!!!

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