Sabato presso l’Hotel Villa Diodoro di Taormina, Antonella Ferrara incontra il giornalista televisivo Franco Di Mare che parlerà del suo ultimo libro, un romanzo duro e commovente che ha come protagonista un brillante giovane professore universitario che si lascia reclutare tra le fila della camorra
Sabato 1 dicembre sarà presentato, alle ore 18.00 presso l’Hotel Villa Diodoro di Taormina, il nuovo libro di Franco Di Mare “Il paradiso dei diavoli” pubblicato da Rizzoli. L’evento, moderato da Antonella Ferrara, sarà un vero e proprio spettacolo, un racconto in forma teatrale. “Il paradiso dei diavoli” è un romanzo duro e commovente che ha come protagonista un brillante giovane professore universitario che si lascia reclutare tra le fila della camorra, in una storia mozzafiato che svela una Napoli bellissima e maledetta.
“’Na bbotta ’nfaccia e nun ce pienze cchiù, gli avevano detto quando era alle prime armi. E così era stato. Di facce sgomente di fronte alla bocca della sua pistola Carmine se n’era trovate diverse nel corso della sua carriera di specialista. Facce perplesse o disperate, facce rassegnate, interrogative o rabbiose, facce impietrite, facce inutilmente supplicanti. Ma sempre facce di merda. Facce da camorristi. Come la sua.”
Napoli, una città in un’altra città. Il lungomare baciato dal sole, la tradizione di grandi filosofi. Svolti in un vicolo e vieni inghiottito nel ventre, penombra senza Legge ma con le sue leggi, motorini che ti sfrecciano accanto e subito scompaiono. Le due città convivono in questa storia drammatica e incalzante. “Napoli è come una bellissima donna che non puoi fare a meno di amare ma che ti tradisce, ci sono cose che non sopporto e che non guariscono mai” dice Franco Di Mare, spiegando la sua tormentata relazione con la città, alla quale ha voluto offrire il dono di questo bellissimo affresco corale.
Franco di Mare, napoletano, nato nel 1955, è un noto giornalista televisivo che ha condotto negli ultimi anni importanti programmi del palinsesto Rai come Uno Mattina. Il suo volto rassicurante è diventato particolarmente familiare al pubblico italiano durante i vari conflitti che si sono svolti, negli ultimi decenni, nella scena internazionale. Era il giornalista italiano che ci riferiva sulle guerre del Golfo, in Kosovo ma anche che ci raccontava le presidenziali in Francia e negli Stati Uniti. Unisce alla sua professione di giornalista un forte impegno sociale di sensibilizzazione contro le guerre e ha vinto prestigiosi riconoscimenti sia per la sua attività giornalistica che per quella letteraria.
Per Rizzoli ha pubblicato “Il cecchino e la bambina” (2009) e il romanzo bestseller “Non chiedere perché” (2011), che ha avuto tredici edizioni, ha vinto il Premio Roma e il Premio Fregene e si è classificato secondo al Premio Bancarella. Per Cairo Editore ha pubblicato “Casimiro Roléx (2012). E’ presidente del comitato scientifico del “Taormina Book Festival”.