Non cambia la decisione del commissario Croce. Bocciate tutte le proposte dei rappresentanti della circoscrizione, si tagliano tutte le spese considerate superflue. A breve verrà chiusa anche l’attuale sede del IV quartiere che si trasferirà in via dei Mille
Non ha sortito grandi effetti l’incontro che si è svolto oggi tra il commissario del Comune, Luigi Croce, e i rappresentanti del VI quartiere. Si discuteva della chiusura dei centri servizio di Castanea e Rodia, disposta con delibera commissariale del 25 ottobre e fattiva a partire dalla prossima settimana.
Il presidente e i consiglieri speravano di convincere Croce a tenere aperto almeno uno dei due centri servizio, in considerazione del fatto che Castanea e Rodia si trovano lontane sia dal centro cittadino sia dalla sede centrale della circoscrizione, a Ganzirri.
Ma la discussione non ha portato a dei cambiamenti in merito. Le chiusure dei centri di Castanea e Rodia, così come quelle di Briga e Bordonaro, sono confermate. Venerdì 30 novembre sarà l’ultimo giorno di attività.
“Abbiamo fatto diverse proposte – afferma il consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo – ma nessuna è stata presa in considerazione. Ci è solo stato promesso un nuovo incontro al rientro della dirigente al dipartimento decentramento, Letteria Pollicino. Ma intanto si chiude e così facendo le strutture di Castanea e Rodia, di proprietà comunale, andranno in rovina. Sappiamo che il Comune è vicino al dissesto ma non crediamo che sia questo il modo di risparmiare. Il dissesto è stato creato da grandi squilibri, non certo dalle bollette della luce dei centri di Castanea e Rodia”.
Spiega Biancuzzo: “Abbiamo chiesto di tenere aperta almeno una delle due sedi e ci è stato negato. In questo momento ci sono cinque impiegati nel centro di Castanea e cinque in quello di Rodia. Abbiamo chiesto che ne restassero solo due per ognuno o anche due in uno solo e gli altri trasferiti, ma anche questo ci è stato negato”.
Risparmio su tutti i fronti, dunque. A queste chiusure, seguirà quella dell’attuale sede della IV circoscrizione, questa sì in affitto, per la quale il Comune paga 45mila euro all’anno. Presto la sede verrà accorpata al centro servizi di via dei Mille che diventerà la nuova sede del IV quartiere, senza contare che gli abitanti della zona possono anche usufruire della sede di palazzo Zanca. Venerdì mattina, in conferenza stampa, il consiglio di quartiere illustrerà le motivazioni per cui si è deciso di accorpare la sede della IV Municipalità al centro servizi di Via Dei Mille isolato 88 (ex settima Circoscrizione), la modalità e la tempistica del trasferimento, nell’ottica del risparmio sui fitti passivi che gravano sulle casse comunali.
(Marco Ipsale)
Poi ci si chiede come mai ci si voglia staccare dal comune di Messina….