Angelina Gentile Manca, madre di Attilio, un'altra donna contro la mafia

Angelina Gentile Manca, madre di Attilio, un’altra donna contro la mafia

Angelina Gentile Manca, madre di Attilio, un’altra donna contro la mafia

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lunedì 12 Novembre 2012 - 09:30

Martedì pomeriggio incontro alla facoltà di Economia nell'ambito del corso "Donne, politica e istituzioni". Angelina Gentile è la madre di Attilio Manca, l'urologo barcellonese vittima della mafia

Nell’ambito della III edizione del Corso “Donne, politica e istituzioni”, martedì 13 novembre, alle ore 15.30, presso l’Aula IX della Facoltà di Economia, avrà luogo l’incontro-dibattito dal titolo: “Un’altra donna contro la mafia: Angelina Gentile Manca”.

Intervengono: Santo Laganà, presidente dell’Associazione Antimafie “Rita Atria”, Angelina Gentile Manca, mamma di Attilio Manca, e Olga Nassis, socia fondatrice dell’Associazione Nazionale Amici Attilio Manca.

Durante l’incontro, l’attore Maurizio Marchetti leggerà brani tratti dai libri: “L’enigma di Attilio Manca. Verità e giustizia nell’isola di Cosa Nostra” di Joan Queralt e “Le vene violate. Dialogo con l’urologo siciliano ucciso non solo dalla mafia” di Luciano Armeli Iapichino.

Attilio Manca fu trovato morto nella sua casa di Viterbo la mattina del 12 febbraio 2004. Nel suo polso sinistro furono trovati due fori, mentre sul pavimento fu individuata una siringa. Secondo l’inchiesta effettuata subito dopo il ritrovamento del cadavere si sarebbe trattato di un suicidio, ma la ricostruzione fu contestata dai genitori: Manca, infatti, era mancino e dunque, secondo i genitori, se fosse stato lui a farlo, non si sarebbe iniettato la droga nel polso sinistro ma in quello destro

Pochi giorni fa, il 15 ottobre, si è tenuta l’ultima udienza nella quale per la quarta volta la Procura di Viterbo ha chiesto l’archiviazione del caso. Il legale della famiglia Manca, l’avv. Fabio Repici (che ha già rappresentato la famiglia Campagna nel processo sull’omicidio di Graziella) ha replicato in modo fermo le teorie della difesa e, supportato da incongruenze investigative, ha ripetuto che il caso necessita di ulteriori supplementi d’indagine. Ad ora quindi si aspetta la decisione del Giudice per l’udienza preliminare.

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