Accorinti, Orlando e Bianco hanno concordato di chiedere un incontro a Roma con la sottosegretaria Maria Elena Boschi e l’assessore regionale all’Economia Alessandro Baccei per la distribuzione dei 70 milioni di euro già stanziati dal Governo a favore della Regione Siciliana
La situazione finanziaria delle Città metropolitane, anche in vista della legge di Bilancio, in un momento critico per gli enti che non riescono a chiudere i loro bilanci. E' stato il tema centrale dell'incontro di ieri, a Roma, tra il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e i sindaci metropolitani. A Palazzo Chigi, in rappresentanza dell'esecutivo, hanno partecipato, oltre al premier Gentiloni, la sottosegretaria Maria Elena Boschi e il sottosegretario agli Affari Regionali Gianclaudio Bressa mentre la delegazione dei sindaci metropolitani, guidata dal sindaco di Bari e presidente dell'Anci Antonio, ha visto la presenza dei sindaci di Messina Renato Accorinti, di Roma Virginia Raggi, di Milano Giuseppe Sala, di Torino Chiara Appendino, di Firenze Dario Nardella (coordinatore dei sindaci metropolitani), di Napoli Luigi de Magistris, di Palermo Leoluca Orlando, di Catania Enzo Bianco, di Venezia Luigi Brugnaro, di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.
I sindaci metropolitani hanno richiesto l’istituzione di un tavolo di consultazione permanente per ridefinire l’organizzazione e le competenze delle Città metropolitane e l’attuazione di un piano di riequilibrio ventennale che consenta agli enti di spalmare il pagamento dei debiti in un arco di tempo maggiore rispetto agli attuali dieci anni.
Dopo il meeting di Palazzo Chigi, Accorinti, Orlando e Bianco hanno concordato di chiedere un incontro a Roma con la sottosegretaria Maria Elena Boschi e l’assessore regionale all’Economia Alessandro Baccei per la distribuzione dei 70 milioni di euro già stanziati dal Governo a favore della Regione Siciliana, per potere effettuare una ripartizione indispensabile alla normalizzazione finanziaria che possa consentire ai tre enti di chiudere i bilanci ed evitare la dichiarazione di dissesto.
"Se, in tempi brevissimi, il Governo non assicurerà le necessarie risorse economiche – ha affermato il sindaco metropolitano di Messina, Renato Accorinti – Palazzo dei Leoni, così come tutte le altre città metropolitane, andrà incontro al dissesto di Stato con pesanti ricadute sui servizi essenziali che eroghiamo sul territorio quali scuola, ambiente e viabilità, e sui dipendenti dell'ente". Sempre stamani, presso la sede dell'Anci e prima dell'incontro in programma a Palazzo Chigi, i sindaci si sono riuniti per effettuare un'analisi comparata dei bilanci delle metropoli e dello stato finanziario degli enti