I comitati contro Terna: "Difenderemo casa nostra fino all'ultimo respiro"

I comitati contro Terna: “Difenderemo casa nostra fino all’ultimo respiro”

Francesca Stornante

I comitati contro Terna: “Difenderemo casa nostra fino all’ultimo respiro”

martedì 07 Agosto 2012 - 14:52

Riunione incandescente questa mattina a Palazzo dei Leoni per discutere della realizzazione dell'elettrodotto Sorgente Rizziconi nel comprensorio che va da Villafranca a Pace del Mela. Sindaci e comitati hanno chiesto a Terna di rivedere immediatamente il progetto.

Non si fermeranno davanti a niente. Sono pronti a iniziare una vera e propria guerra, vogliono essere ascoltati, si batteranno per salvaguardare prima di tutto la salute di migliaia di cittadini e il territorio in cui vivono. Il messaggio lanciato oggi nella sala del consiglio di Palazzo dei Leoni dai rappresentati dei vari comitati che dicono no all’elettrodotto Sorgente Rizziconi di Terna può essere riassunto così. Un messaggio scandito a gran voce questa mattina durante un’affollata e infuocata riunione alla Provincia tra l’ingegnere Pietro Vicentini in rappresentanza di Terna, i comitati riuniti nel Coordinamento Tutela Ambientale del Tirreno, associazioni ambientaliste, semplici cittadini, l’assessore provinciale all’ambiente Carmelo Torre, i sindaci di Villafranca, Spadafora, San Pier Niceto, Torregrotta, Pace del Mela, San Filippo del Mela, Valdina, Condrò. C’erano anche tanti consiglieri provinciali e i deputati regionali Giovanni Ardizzone (Udc) e Franco Rinaldi (Pd). I comitati hanno duramente contestato l’atteggiamento di Terna che senza aspettare l’esito dei vari ricorsi presentati al Tar ha portato a termine, a sorpresa, il progetto esecutivo. Una “fuga in avanti”, così l’ha definita l’assessore Torre, che non piace all’amministrazione provinciale e che piace ancor meno ai tanti che oggi hanno partecipato alla riunione. Un progetto non condiviso da nessuno, che non rispetta quelle che in questi anni di concertazioni erano state le richieste degli abitanti del comprensorio che va da Villafranca alla valle del Mela. “Questa è casa nostra e la difenderemo fino all’ultimo respiro” ha tuonato la presidente del comitato “Cittadini Pacesi” Angela Bianchetti. Che si chiede e ha chiesto oggi a Terna come mai qui, a differenza di altre zone d’Italia, non si riesce a trovare una soluzione condivisa. “ Le nostre sono zone già ad alto rischio ambientale in cui non si contano i casi di malattie e morti per inquinamento, siamo pronti ad appellarci all’Unione Europea se sarà necessario”, ha poi continuato il presidente dell’Adasc Giuseppe Maimone. “Terna dovrebbe essersi resa conto che il progetto non trova la condivisione della popolazione, per questo deve fermarsi subito. La società ci sta prendendo in giro da due anni, adesso evidentemente ha capito che il progetto è a rischio e forse per questo sta affrettando i tempi” ha poi puntualizzato il presidente del coordinamento Tutela del Tirreno Nino La Rosa. Tanti gli interventi che hanno scandito la mattinata, dopo le associazioni hanno preso la parola anche i sindaci, uniti in questa battaglia per la difesa della salute e del territorio. Tutti insieme lanciano un appello alla politica e alle istituzioni affinché ancora una volta non sia perpetrata un’ingiustizia nei confronti dei cittadini. Nel progetto contestato Terna ha previsto l’eliminazione dei tralicci esistenti, si impegna a delocalizzare in una seconda fase la stazione di Pace del Mela e “alleggerire” così il peso su quella porzione di territorio, ma dice chiaramente di non poter interrare i cavi. I comitati sono consapevoli che non può essere possibile interrare tutto l’elettrodotto, chiedono però a Terna di fare il massimo seguendo questa linea. Anche perché che l’impatto sulla salute e sull’ambiente sarà notevole lo dicono già tanti studi. La società intanto aspetta le autorizzazioni per far approvare il progetto esecutivo. Ma se non sarà modificato la battaglia per la tutela della salute e della vita stessa diventerà una guerra. (Francesca Stornante)

Martedì, 7 agosto, 2012 – 16:52

FOTO STURIALE

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