Il dibattito è stato un'occasione per fare il punto sulla battaglia ambientalista, e pubblicizzare la manifestazione indetta per il 28 gennaio a Milazzo. Il sindaco ha poi aggiornato i cittadini sullo stato dell'iter per la realizzazione dello svincolo autostradale della frazione Marina
Continuano le assemblee pubbliche nella valle del Mela. Tema cardine degli incontri è l'inceneritore del Mela, che continua a creare apprensione tra gli abitanti della costa tirrenica. Di questo si è discusso a Monforte San Giorgio, in un incontro con le associazioni e la cittadinanza. Nell'occasione si è parlato anche dello stato dell'iter per la realizzazione dello svincolo autostradale di Monforte marina.
A introdurre il dibattito è stato il sindaco, Giuseppe Cannistrà: "La posizione del territorio sull'inceneritore è ormai arcinota, e va difesa fino in fondo. Siamo contrari a un'opera di tale portata, in una zona già martoriata dall'industria pesante. Per questo abbiamo chiesto all'Anci di dibattere il tema anche in altre sedi istituzionali, magari con la collaborazione della Città metropolitana". Cannistrà ha poi voluto precisare che "non c'è nessun rapporto tra lo svincolo e il progetto di A2A: l'inceneritore può fare a meno dello svincolo, come noi possiamo fare a meno dell'inceneritore e puntare sui collegamenti per favorire l'afflusso turistico e le esportazioni del nostro territorio".
Durante l'incontro è stata fatta una cronistoria del progetto di A2A, dalle prime avvisaglie del 2014 alle ultime opposizioni al TAR promosse da associazioni locali e amministrazioni contro il ricorso dell'azienda milanese, che vuole mettere in discussione il Piano paesaggistico dell'Ambito 9. A ricostruire la vicenda è stato Peppe Maimone, che ha poi ribadito l'invito a partecipare alla manifestazione del 28 gennaio a Milazzo: "Faccio appello all'unità e alla mobilitazione popolare: ribadiamo ancora una volta che noi l'inceneritore non lo vogliamo" – ha sottolineato il presidente Adasc.
L'appello è stato rilanciato dal Movimento No inceneritore, che ha arringato la folla prima di rinnovare l'invito alla partecipazione attiva: "Da Monforte partirà un bus per chiunque voglia unirsi alla manifestazione" – hanno ribadito gli attivisti Filippo Alibrando e Silvia Calderone – "contiamo sulla voglia di autodeterminarsi dei cittadini della valle del Mela".
Per quanto riguarda lo svincolo autostradale, il primo cittadino ha aggiornato i presenti sulla riunione avvenuta il 5 gennaio scorso con il CAS: si è deciso infatti di concentrare le risorse del Masterplan sui progetti in più avanzata fase di elaborazione, in questo caso gli svincoli di Alì Terme e Monforte, a discapito di altre difficilmente realizzabili entro la scadenza del bando (dicembre 2019). Adesso si attende che ulteriori 5 milioni di euro vengano sommati ai 15 già stanziati per il progetto, per poi avanzare con l'iter amministrativo.
Proprio su una questione tecnica si è accesa una piccola polemica tra l'amministrazione monfortese e un architetto presente all'assemblea: secondo quest'ultimo, il contenzioso tra l'azienda incaricata di redigere il progetto esecutivo dello svincolo e il CAS rischia di far saltare tutto, rendendo i proclami mera propaganda. Ai dubbi del cittadino ha risposto l'assessore Polito, dichiarando che il contenzioso sarebbe in fase di risoluzione, e che gli adempimenti per adeguare il progetto alle ultime normative non richiederanno molto tempo.