L'obiettivo è la realizzazione del nuovo porto e l'istituzione della 16esima Authority nazionale
Il futuro del sistema portuale dello Stretto. Fast Confsal e Ugl hanno invitato i candidati sindaco a parlarne al porto di Tremestieri. All'appello hanno risposto Bramanti, Sciacca e Saitta, mentre De Luca, Trischitta e Barrile hanno rilasciato dichiarazioni per confermare il loro impegno per il rilancio dell'attività portuale nell'area dello Stretto e la realizzazione delle opere marittime annesse.
"Era assente il candidato sindaco uscente, Renato Accorinti, – dice il segretario di Fast Confsal, Nino Di Mento – il quale solo qualche giorno fa ha parlato del porto di Tremestieri in replica alle dichiarazioni espresse dal presidente dell'Ars, Miccichè, nella recente visita all'approdo a sud per sostenere Bramanti".
Tre i punti in discussione: 1) la realizzazione del progetto di ampliamento del porto di Tremestieri già finanziato e appaltato; 2) l’istituzione della sedicesima Autorità portuale dell’area integrata dello stretto; 3) il sostegno e l’impegno per l’inserimento della clausola sociale di salvaguardia nei bandi di gara per gli appalti di gestione emanati dall’Autorità Portuale.
Temi ritenuti da tutti i candidati di importanza strategica per la crescita di Messina e la salvaguardia dei livelli occupazionali. La convergenza trasversale sui tre punti discussi è stata accolta positivamente dai rappresentanti sindacali, i segretari di Fast Confsal, Antonino Di Mento e dell'Ugl Guglielmo Pellegrino presenti ai tre incontri insieme ai lavoratori. "Saremo vere sentinelle – hanno dichiarato – degli impegni assunti in piena campagna elettorale dai futuri governanti della città, che in questa sede di campagna e elettorale hanno incluso nelle loro priorità principali la rinascita del settore portuale, affinché a votazioni concluse, i buoni propositi finora espressi, vengano effettivamente messi in pratica dal nuovo sindaco".