Lidi, attività balneari e residenti: con il buon senso e rispetto delle regole si trovano soluzioni

Lidi, attività balneari e residenti: con il buon senso e rispetto delle regole si trovano soluzioni

Rosaria Brancato

Lidi, attività balneari e residenti: con il buon senso e rispetto delle regole si trovano soluzioni

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giovedì 16 Giugno 2016 - 07:53

A confronto residenti del litorale, operatori del settore della balneazione, associazioni di categoria e amministratori. Obiettivo: attraverso il dialogo trovare soluzioni.

Per la prima volta i residenti della zona nord, del litorale nord, hanno potuto raccontare disagi e notti insonni, hanno potuto confrontarsi con imprenditori,operatori ed amministratori. Non è stato un scontro ma un confronto, purtroppo tardivo perché a metà giugno l’estate è già iniziata con i problemi di sempre, compreso il fatto che la pulizia delle spiagge anche quest’anno è affidata alla buona volontà di gestori e cittadini. Ma l’assessore Eller ha garantito che sin da luglio si potrà attivare un tavolo tecnico per soluzioni concrete, il commissario di Messinambiente Calabrò si è detto pronto a colloquiare tenendo conto di tutte le esigenze, ed i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti hanno già una serie di proposte, così come gli altri presenti all’incontro, promosso dal consigliere comunale Daniele Zuccarello e dal movimento Missione Messina.

Presenti decine di residenti, oltre ai gestori dei lidi e a chi si occupa di attività balneari. L’obiettivo non è darsi addosso ma trovare soluzioni dettate dal buonsenso e dal rispetto delle regole, sia quelle ci sono che quelle che dovrebbero esserci.

Il nutrito fronte dei residenti ricorda che da 10 anni non chiude occhio a causa della musica fino alle 3, le 4 del mattino, del trambusto delle auto strombazzanti in imbuti caotici e polverosi, che è costretto a pulirsi tratti di spiaggia libera da solo, che ogni giorno si sveglia circondato da bottiglie di birra e rifiuti di vario genere. Il fronte di chi opera con impegni e sacrificio da anni, nel rispetto delle regole, chiede che le regole valgano per tutti e che vengano sanzionati quegli abusivi che sono poi i veri responsabili dei disagi ai residenti, chiede il supporto dell’amministrazione e la possibilità di operare con servizi e strumenti.

“Metteteci in condizione di lavorare, anche perché questa possibilità l’abbiamo solo due mesi l’anno”, chiede Malo Semaino, del lido al Pilone, ricordando i disagi legati alla questione parcheggi a Torre Faro. Il presidente del VI quartiere, Santino Morabito, anche lui titolare di un’attività balneare chiede il rispetto delle regole per tutti e ricorda che “i giovani è su questo settore che possono scommettersi,mica sulla metallurgia o le nanotecnologie. La nostra economia si sviluppa in funzione della fruizione del mare e di quelle attività che sembrano complementari, come la ristorazione, gli spettacoli, o la vendita, ma costituiscono l’unico modo per fare impresa, nel pieno rispetto delle regole”.

Il nodo resta questo, il sistema delle regole, perché dal racconto dei residenti costretti a dormire con il telefono accanto per chiamare i vigili all’alba a causa di musica ad alto volume emerge una mancanza di rispetto per gli altri: “Noi siamo contenti se i nostri giovani invece che andare fuori Messina restino a divertirsi qui, sotto casa. Ma perché i lidi non investono in barriere del suono, coperture a vetri? Queste attività creano posti di lavoro perché non fare in modo che si conviva tutti insieme? Il rispetto è una moneta che si scambia, non vale solo da una parte”.

C’è chi abita nella zona di Mortelle che ogni giorno pulisce il tratto di spiaggia libera invaso da sterpaglie e rifiuti, e spesso anche dai “roghi” di ferragosto che vengono appositamente fatti là dove non ci sono controlli. L’educazione viene scambiata per stupidaggine, eppure con pazienza e civiltà questi abitanti lo fanno da anni e ogni giorno (e si beccano le multe se puliscono la spiaggia pochi minuti prima dell’orario previsto per gettare la spazzatura). C’è chi, dopo 13 anni di studio fuori Messina, è tornata a Torre Faro, ed ha scoperto una città che vuol posteggiare in doppia fila davanti al panificio e che se non trova il cestino sotto il proprio naso getta le cartacce per terra “far girare l’economia significa trovare un compromesso tra tutti i protagonisti”. C’è chi invita a riflettere sul “cosa fare da grandi,sarebbe più intelligente scommettere su lidi, attività balneari e turistiche, centri sportivi”.

Presente l’ingegnere Mario Pizzino, dirigente del Comune che ha ascoltato con attenzione proposte e proteste, il presidente di Confcommercio Carmelo Picciotto che si è detto pronto anche a “micro-incontri”con quegli operatori che non rispettano le regole: “Dobbiamo imparare a programmare in tempo, fare i tavoli tecnici in inverno. Le imprese vanno aiutate, ci sono 24 enti che hanno competenza per i controlli su ogni singola attività, che deve svolgere quasi 100 adempimenti”.

Il muro della burocrazia che soffoca gli imprenditori è stato argomento affrontato anche da Andrea Ipsaro Passione, Confesercenti: “E’ la mancanza di regole che crea queste situazioni, noi siamo sempre contro l’abusivismo,ma nel caos accade di tutto. Ha ragione chi dice: devo dormire, ma anche chi dice: devo lavorare. Eppure l’ultimo tavolo tecnico sulla zonizzazione risale ad un anno e mezzo fa”.

A presentare una proposta concreta è stato Pulejo che ha messo a disposizione i pullman per “creare bus navetta di supporto all’Atm, con costi irrisori ma con soluzioni efficaci per il traffico congestionato e per i ragazzi che vogliono andare al mare”, mentre il consulente dell’assessorato al turismo Marco Bellantone nel dire grazie a quel 90% di attività in regola ha aggiunto che ogni impresa deve rispettare i parametri dettati dalla normativa.

“L’obiettivo non è farsi la guerra- ha concluso Daniele Zuccarello- ma attraverso il confronto, anche periodico e nelle sedi istituzionali, trovare soluzioni concrete. Ringrazio l’assessore Eller che si è sempre dimostrato disponibile al confronto, ed il commissario Calabrò, adesso dobbiamo continuare ad ascoltarci e ascoltare”.

L’assessore Eller si è detto pronto, dopo la maratona sul bilancio ad avviare una serie di incontri sin da luglio: “pensiamo al futuro visto che ormai l’estate è iniziata. Avete l’oro in questa città, discutiamone insieme e in tempo, senza pensare solo ai controlli repressivi ma alla programmazione. Le amministrazioni passano, voi restate e siete una terra splendida”. Stessa lunghezza d’onda per il commissario Calabrò: “in passato con la Confesercenti mi sono occupato delle vicende legate ai lidi e so quanti sacrifici ci sono. Per questo con Messinambiente stiamo cercando di fare il massimo. Ci sono 18 lidi censiti e stiamo provvedendo e continueremo ad organizzarci in modo da garantire la raccolta e la differenziata”.

Rosaria Brancato

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