Tra le 11,40 e le 12 i 7 i leader del mondo hanno fatto il loro ingresso ufficiale al Teatro antico di Taormina per la cerimonia di benvenuto. Foto di rito, poi la passeggiata sul corso Umberto I, la tappa al belvedere per ammirare il paesaggio e poi al San Domenico per dare inizio al summit.
Un lungo tappeto rosso, le bandiere di Italia, Stati Uniti, America, Giappone, Germania, Inghilterra e dell’Unione Europea, le divise delle Forze dell’Ordine che tengono Taormina blindata, le pietre del Teatro antico, il blu del mare sullo sfondo. Ecco i colori di questa prima tappa del G7 siciliano, iniziato ufficialmente questa mattina. Intorno alle 11 le delegazioni dei paesi ospiti hanno iniziato a sfilare per raggiungere la location del teatro che è stato la cornice della cerimonia di apertura del vertice.
Il primo ad arrivare, per gli onori di casa, è stato il premier italiano Paolo Gentiloni che ha atteso sul palco gli altri leader di questo G7.
Alle 11.40 ha fatto il suo ingresso il Primo Ministro giapponese Shinzō Abe, pochi minuti dopo anche le due donne protagoniste del vertice, prima il Primo Ministro inglese Teresa May e immediatamente dopo la cancelliera tedesca Angela Merkel. Alle 11.47 il il Primo Ministro canadese Justin Trudeau che è andato incontro a Gentiloni sfoderando un sorriso smagliante e oltre la consueta stretta di mano ha abbracciato il premier italiano. Poi è salito sul palco il neo presidente francese Emmanuel Macron, anche lui si è intrattenuto con Gentiloni per diversi minuti.
Si è fatto attendere il presidente americano Donald Trump che è giunto al Teatro antico con il suo corteo di Hammer alle 12. La prima parola di Trump appena entrato sul palco è stata “Wow”, si è guardato intorno e ha ammirato lo spettacolo naturale e artistico del teatro greco.
Poi la foto di rito tutti insieme sul palco e via verso il San Domenico Palace, dove alle 12.30 prenderà il via il summit. In corteo i leader hanno chiacchierato durante il percorso che li ha condotti fuori dal teatro, Gentiloni, May e Merkel in testa, Macron e Trudeau poco dietro. A piedi hanno attraversato il corso Umberto I fino al San Domenico. Per motivi di sicrezza Trump è stato l’ultimo a uscire dal teatro, scortato da una ventina di uomini.
Giunti nella piazza del Belvedere tappa obbligatoria per ammirare il panorama di un perla incastonata tra le montagne e il mare. Si sono fermati diversi minuti a chiacchierare e ad ammirare il paesaggio, con loro anche Trump che però si è mosso a bordo delle macchinette.
Francesca Stornante