"617 incidenti nel 2018 nella Messina-Catania ed ancora aspettiamo gli annunci del ministro..."
#incuboautostrade ancora al centro dell’attenzione. Nonostante le iniziali promesse e gli annunci del ministro ai trasporti Toninelli l’attenzione verso le infrastrutture dell’isola non si è tramutata in atti concreti.
A rilevarlo in una nota congiunta firmata dai deputati siciliani di Forza Italia Nino Germanà, Stefania Prestigiacomo, Giusy Bartolozzi, Nino Minardo, Matilde Siracusano e Francesco Scoma.
“Il ministro Toninelli, durante una conferenza stampa ha detto che per risolvere il problema della viabilità in Sicilia avrebbe adottato “il modello Genova”, nominando un commissario straordinario, al quale avrebbe assegnato poteri e i fondi necessari- ricordano i deputati- Agli annunci non sono seguiti, ad oggi, i fatti. Per questo, abbiamo presentato un’interpellanza urgente al ministro Danilo Toninelli, per sapere quando intenda provvedere alla nomina di tale commissario, per risolvere la drammatica situazione della viabilità stradale in Sicilia dotandolo di poteri e fondi adeguati”.
In particolare la situazione delle autostrade è drammatica e troppi progetti sono bloccati per ritardi al Provveditorato alle opere pubbliche del Ministero. Carenza di risorse, un Consorzio in panne e lentezze burocratiche completano un quadro disarmante.
“Il sistema viario siciliano è ormai da tempo in condizioni critiche- proseguono i deputati forzisti- in particolare quella autostradale dove si verificano sempre più incidenti mortali, a causa anche delle pessime condizioni in cui versano le carreggiate. Sull’autostrada A18 Messina-Catania, che rappresenta la principale dorsale autostradale della Sicilia orientale, con volumi di traffico che sfiorano i 30 milioni di veicoli l’anno, sono stati 617 gli incidenti registrati nel 2018. A ciò si aggiungano le gravissime problematiche riconducibili ad anni di inerzia da parte delle precedenti amministrazioni e del Consorzio Autostrade siciliane, interessato da un’inchiesta della Dia che, nel dicembre 2017, emetteva ordinanze di arresto per oltre 50 indagati, ipotizzando reati per falso, abuso d’uffici e truffa per fatti riguardanti le autostrade A18 e A20 per 1,3 milioni di euro”.
Insomma, se il ministro Toninelli c’è, che batta almeno un colpo….