Le Ferrovie dello Stato in una lettera inviata stamattina assicurano la piena assunzione degli ottanta ex Servirail. Nei prossimi giorni verranno inviate le comunicazioni ai lavoratori, che entro il 15 novembre dovrebbero essere tutti ricollocati. Ma stamattina i Ferrotel, che non hanno invece avuto ancora risposte, hanno occupato l'Ufficio dirigenza macchine delle Ferrovie dello Stato. La Prefettura chiede a Fs un tavolo anche per loro
E’ stato sospeso l’incontro convocato per stamattina dal prefetto Francesco Alecci al Palazzo del Governo tra le organizzazioni sindacali e il gruppo Ferrovie dello Stato per una verifica del percorso volto al reintegro lavorativo degli 80 ex Servirail. Le Fs non si presentano, ma inviano una lettera dove assicurano la piena assunzione. L’accordo prevede che i lavoratori vengano assunti presso ditte in appalto per Trenitalia. Tra il 15 ottobre e il 15 novembre dovrebbero essere ricollocati tutti ottanta, in due tranches da quaranta.
“Viene di fatto assicurata la piena occupazione – dichiarano Mariano Massaro Segretario Or.S.A. Sicilia e Michele Barresi Responsabile trasporti Or.S.A –. Tuttavia occorre restare cauti per verificare la concretezza dell’impegno di Fs entro i termini stabiliti e dare ai lavoratori messinesi le stesse garanzie degli altri lavoratori delle regioni in cui si sono sottoscritti invece regolari accordi tra le parti”.
Dall’11 dicembre del 2011 qualcosa si è finalmente mosso, ma l’attenzione non è mai troppa. L’incontro era stato voluto e richiesto al prefetto dalle organizzazioni sindacali proprio per definire le soluzioni alla vertenza Servirail e formalizzare un accordo.
“Oggi giunge l’impegno ufficiale di Fs che garantisce la piena occupazione di tutti i lavoratori, fatto che giudichiamo certamente un positivo passo avanti che giunge dopo nove mesi di una vertenza estenuante – affermano i dirigenti sindacali -, ma occorre vigilare e pretendere che vengano rispettati gli impegni assunti anche nella successiva proposta di collocazione all’interno di ferrovie che dovrebbe partire dal primo trimestre 2013”.
“Per noi lavoratori – sostiene Pasquale Maimone ex Servirail simbolo della vertenza – che da oltre nove mesi abbiamo mobilitato un’intera città per riavere il diritto al lavoro sottratto, avere la certezza sui tempi di assunzione è oggi determinante visto che dallo scorso 18 settembre è scaduto il sussidio di disoccupazione e le nostre 80 famiglie non hanno più reddito e alcun ammortizzatore sociale”. Nei prossimi giorni, le Ferrovie dello Stato hanno assicurato che provvederanno a inviare le comunicazioni ai lavoratori interessati.
L’Orsa intanto spera di trovare analoghe garanzie per gli ex Ferrotel per cui ancora oggi non vi sono proposte di ricollocazione. I lavoratori, stamattina, hanno occupato l’Ufficio dirigenza macchine di Ferrovie dello Stato, minacciando di dare a fuoco con delle bottigliette di benzina. L’esasperazione non ha fortunatamente portato a tal punto, ma l’occupazione continua.
Uno spiraglio arriva dalla Prefettura che ha sollecitato Ferrovie dello Stato ad aprire un tavolo anche per la risoluzione della vicenda dei 20 Ferrotel.
meno male che è intervenuto a vostra difesa Buzzy,