L’assessore regionale ai Beni Culturali in visita alla Soprintendenza di Messina, interpellata dalla segretaria della Fp Cgil, Clara Crocè, risponde che è compito del sovrintendente Rocco Scimone risolvere il problema delle carenze dei locali per i quali, tra l’altro, la Regione paga un costoso affitto. Chiesto un incontro per valutare le pessime condizioni dei siti archeologici provinciali e la situazione dei lavoratori. LA FOTOGALLERY
Qualche giorno fa (vedi correlato), la Funzione Pubblica della Cgil aveva confezionato un report sulle pessime condizioni in cui versano i siti archeologici della provincia di Messina e sulla difficile situazione dei lavoratori. Oggi l’assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata, è giunta in visita agli uffici di viale Boccetta, per incontrare il sovrintendente Rocco Scimone, ma non ci sono state altre grandi occasioni di discussione. La segretaria della Fp Cgil, Clara Crocè, ha allora chiesto un nuovo incontro, nella sede dell’assessorato regionale, per affrontare i problemi evidenziati.
Ed a quelli, se ne aggiunge un altro, perché la Crocè ha denunciato anche le condizioni di abbandono (con tanto di fotografie che proponiamo in gallery) degli uffici di viale Boccetta, per i quali, tra l’altro, la Regione paga un cospicuo affitto annuale. Bagni sporchi, rubinetterie rotte e legate con spago o nastro adesivo, vetri lesionati, archivi in cui è vietato l’accesso a causa delle condizioni di pericolosità dei tetti che sono a rischio crollo. Grandi problemi anche nella sezione archeologica, a rischio allagamento.
Per l’assessore poteva essere l’occasione buona per rendersi conto delle condizioni degli uffici. “Ma si è limitata a sostare nella stanza del sovrintendente e nel salone della biblioteca – afferma la Crocè -. Le abbiamo chiesto se avesse fatto il giro dei locali, ma ci è stato risposto che il problema deve risolverlo il sovrintendente. Evidentemente la Sgarlata non si è resa conto o ha fatto finta di non comprendere i problemi e i rischi connessi all’ammaloramento degli uffici di viale Boccetta”.
In concomitanza dell’incontro tra Scimone e Sgarlata, il sindacato ha indetto l’assemblea di base dei lavoratori del settore dei beni culturali (Soprintendenza, Museo Regionale, Biblioteca e parchi). “I dipendenti non ci stanno – conclude la sindacalista -. E’ necessario trovare una soluzione alternativa. Abbiamo ottenuto la disponibilità ad un incontro da parte del sovrintendente Scimone, per cercare di risolvere il problema della turnazione del personale di custodia dei siti archeologici, così anche da poter assicurare una migliore fruizione di beni archeologici nei giorni festivi e la domenica”.
(Marco Ipsale)
La foto piu’ eloquente sarebbe stata quella che riprende i tantissimi impiegati intanti a passeggiare per i corridoi della Soprintendenza
La Soprintendenza si trova in locali in affitto, i quali sono ammalorati? Mi sembra che la soluzione migliore sia il traferimento ad altro immobile, di proprietà pubblica.