A firmare il provvedimento il Pm Liliana Todaro. Disposto il sequestro della documentazione relativa alla procedura di gestione post-mortem della discarica in questione. Due gli indagati
Il materiale fotografico e le notizie pubblicate nel corso di questi mesi (VEDI ARTICOLO CORRELATO IN BASSO) permettevano di capire come le condizioni dell’ex-discarica per il conferimento dei rifiuti solidi urbani in località “Forte Cavalli/Vallone Guidari”, non fossero certo delle migliori. Oggi però arriva anche il provvedimento dell’autorità giudiziaria. A disporre il sequestro dell’area per inquinamento del suolo e delle falde acquifere a casua del “percolato” prodotto dai rifiuti depositati, il pm Liliana Todaro. A dare seguito alla disposizione giudiziaria, gli uomini del Corpo Forestale della Regione Siciliana in forza all’ Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina. In sede di indagini il pm ha disposto il sequestro della documentazione relativa alla procedura di gestione post-mortem della discarica in questione, l’effettuazione di un sopralluogo congiunto con l’A.R.P.A. al fine di descrivere le caratteristiche del sito, l’esistenza di materiale inquinante e l’eventuale violazione della normativa in tema di ambiente; l’identificazione del soggetto cui spetta la gestione dell’impianto nella fase successiva alla chiusura Nell’ambio del procedimento penale sono sottoposti ad indagini i Sigg. S.V. di anni 58 e S.C. di anni 49.
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Queste problematiche potranno essere ridotte al lumicino allorquandi ci si deciderà TUTTI – ed in modo serio e responsabile – ad attuare con percentuali oltre il 70% la raccolta differenziata dei rifiuti, compresa la frazione umida. Vi invito a fare una passeggiata fra le strade cittadine ed in particolare quelle vicine ad esercizi commerciali e fotografare i cassonetti “bleu”. Vedrete quanto cartone plastica e vetro sono smaltiti in forma indifferenziata. Nelle isole ecologiche dell’ATO, viene raccolto tutto,anche l’olio di frittura che sovente viene svuotato nel lavello della cucina. Le risorse della terra non sono infinite: continuando così lasceremo ai nostri eredi un pianeta ricco di povertà.