Si indaga a 360° sul ferimento che, ieri sera intorno alle 22.30, si è consumato a Galati Marina, dinnanzi ad una tabaccheria. La vittima è stata già ascoltata dagli inquirenti ai quali non è riuscita a dir altro se non una sommaria descrizione dei fatti. Ha negato di sapere perché è stato aggredito ed è stato reticente sull'identità dell'aggressore, che secondo gli investigatori conosce benissimo.
Una discussione velocemente mutata in diverbio, toni aspri, qualche parolone, infine i fatti. Uno dei due ha sferrato un violento colpo sul volto dell’altro. Poi, senz’altro proferire, si è allontanato dileguandosi nel nulla. Indagini a tutto campo da parte della Squadra Mobile sul ferimento che ieri sera, intorno alle 22.30, si è consumato davanti ad una tabaccheria di Galati Marina.
La vittima, un 43enne con piccoli precedenti penali, è stata trasportata velocemente all’ospedale Policlinico dove i medici hanno proseguito con un intervento chirurgico per ricucire la ferita profonda al collo, sotto l’orecchio. Le sue condizioni, però, non destano preoccupazioni. L’uomo, dimesso con 7 giorni di prognosi, è stato già ascoltato dagli inquirenti ai quali non è riuscito a dir altro se non una sommaria descrizione dei fatti. Ha negato di sapere perché è stato aggredito ed è stato reticente sull’identità dell’aggressore, che secondo gli investigatori conosce benissimo. Ancora poco chiaro, anche, con cosa sia stato colpito.
Il ferimento segue solo di qualche giorno la gambizzazione avvenuta lo scorso 22 marzo a Camaro San Paolo. In quell’occasione, la vittima era un diciannovenne messinese incensurato, raggiunto da due colpi di pistola mentre si trovava in compagnia di amici. Il caso, allora, fu ricondotto ad un regolamento dei conti.