L'episodio è accaduto la scorsa notte, poco dopo le 23, nella piazzetta dinnanzi la scalinata di Santa Barbara, non lontano dalla via Tommaso Cannizzaro.
Un atto intimidatorio, un avvertimento, un modo ben preciso per dire “ricordati di quello che fai”. Sono tante le ipotesi sull’incendio che, ieri notte, ha coinvolto l’auto di un imprenditore edile di Messina. Nessun dubbio che le fiamme siano state appiccate dalla mano di qualcuno, o più di uno, che, approfittando dell’oscurità della piazzetta dinnanzi la scalinata di Santa Barbara, si è avvicinato ed ha dato fuoco alla parte anteriore della macchina.
Fortunatamente i danni non sono rilevanti, poiché quando i residenti della zona si sono accorti di quel che stava accadendo, hanno tentato loro stessi di domare il rogo. Poi l’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco ha fatto il resto e si è così evitato che l’incendio potesse velocemente coinvolgere le altre auto posteggiate accanto. Sul posto sono immediatamente arrivati anche gli agenti delle Volanti che hanno raccolto i primi elementi e fatto partire le indagini.
E’ così emerso che la macchina appartiene ad un imprenditore edile della zona che, proprio lo scorso anno, aveva vinto un appalto per dei lavori stradali per conto del Comune di Messina. Da successivi accertamenti, è poi venuto fuori che, in passato, lo stesso imprenditore era rimasto vittima di un analogo episodio. Ad essere presi di mira, quella volta, erano stati i mezzi di un cantiere che l’uomo aveva aperto in via Felice Bisazza. Era lì, difatti, che lui ed un altro imprenditore stavano svolgendo dei lavori di bitumazione e di rifacimento della strada. (Veronica Crocitti)