E’ nato il Comitato spontaneo di cittadini “No ai doppi incarichi ”.
Venerdì sarà presentato a Palazzo dei Leoni. Intanto, i promotori spiegano in un documento com’è nata l’idea di questa iniziativa e invitano i cittadini a partecipare ad un sit- in contro i « doppi incarichi e di doppi costi della politica» Questo il testo del documento di presentazione delle iniziative che verranno illustrate:
«Siamo un Movimento spontaneo di cittadini, indignati dalle scandalose condizioni di vivibilità, legalità, prospettive di futuro, nelle quali precipita la nostra città giorno dopo giorno. Consapevoli di questo disastro sociale i cittadini chiedono una mobilitazione partecipata e immediata a tutti coloro che hanno a cuore il destino di questa Città. Alle Organizzazioni Sociali, ai Movimenti organizzati, alle forze politiche, all’associazionismo laico e cattolico. Non è più possibile ignorare e assistere in silenzio al dissesto finanziario e del territorio. Non è possibile tollerare il perpetuarsi di un’azione amministrativa invischiata nei continui litigi delle fazioni. La stessa vicenda della gestazione del doppio incarico del sindaco Buzzanca dimostra l’assoluta mancanza di rispetto per i valori etici, per le regole di rappresentanza politica e per la trasparenza amministrativa.E’ per questo che invitiamo tutti ad un SIT – IN che esprima indignazione e speranza di cambiamento, contro i DOPPI INCARICHI e i DOPPI Costi della politica».
Nasce il Comitato spontaneo di cittadini “No ai doppi incarichi ”
Tag:
giovedì 03 Novembre 2011 - 07:59
Un commento
Lascia un commento
Premi qui per commentare
o leggere i commenti
o leggere i commenti
Una domanda:
Ma prima di eleggere il sindaco di Messina eravate o no ben consci del fatto che il dott.Buzzanca era ANCHE deputato a Palermo???Quindi che vi aspettavate?Una “onorevole” rinuncia???
Sono d’accordo sul “NO” deciso ai doppi incarichi, eticamente riprorevoli, ma non sui “doppi costi”:il posto di Buzzanca lo prenderebbe un’altro, senza alcun “doppio costo”, semmai c’è da chiedersi quanto ci costano i nostri “onorevoli” e se il loro stipendio è davvero meritato (io dico di NO).