Ma a decidere sarà l'Assessorato regionale all'energia. Il consigliere Currò aveva chiesto in una nota – inviata anche al presidente Crocetta – chiarimenti e pubblicità del progetto
“Il comune di Milazzo ha diffidato la ditta dal dare inizio ai lavori poiché ha ritenuto non applicabile la procedura, ricadendo l’impianto su area sottoposta a tutela”. Così il sindaco Pino risponde all’interrogazione del consigliere Currò riguardo la realizzazione di un “Impianto di cogenerazione alimentato a biomasse” nella Piana mamertina, in contrada Pezza del Pioppo.
Currò aveva chiesto l’immediato coinvolgimento delle altre istituzioni e delle associazioni ambientaliste, a cominciare da un’adeguata pubblicità del progetto. La vicenda segue quelle di Novara e Furnari, nelle quali i cittadini, coinvolti attivamente nel dibattito dalle amministrazioni – grazie anche alla possibilità di accedere agli atti del progetto – portano ora avanti una battaglia ambientale contro i nuovi impianti previsti. “Sono già pervenute istanze di accesso agli atti di associazioni ambientalistiche, puntualmente soddisfatte dai competenti uffici, e chiunque abbia un interesse giuridicamente rilevante può fare altrettanto nei giorni e negli orari di ricevimento” prosegue la nota del sindaco.
E tuttavia la vicenda è solo all’inizio, poiché lo stesso Pino ha precisato che un comune non può, da solo, opporsi alla realizzazione di un’opera: “Prendendo atto della diffida, la ditta ha comunicato di aver avviato una nuova procedura finalizzata al rilascio dell’autorizzazione unica presso l’Assessorato Regionale all’Energia. Compete quindi agli uffici regionali ogni valutazione in merito all’assoggettabilità o meno a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e Valutazione Ambientale Strategica (VAS) dell’opera”.
Giovanni Passalacqua