A proporlo l'ESI spa, azienda che si occupa della raccolta e smaltimento di rifiuti pericolosi a Giammoro. Il Comune di Pace del Mela ha già espresso la sua contrarietà; ma l'iter autorizzativo è di competenza regionale

Ancora un progetto di inceneritore. Ancora nella valle del Mela. A proporlo, stavolta, è l’ESI spa – Ecological Scrape Industry -, azienda che si occupa di raccolta e smaltimento di rifiuti pericolosi. E proprio questo sarebbe il genere di rifiuti da smaltire nell’inceneritore “sperimentale”, che già la prossima settimana sarà vagliato in una conferenza di servizi alla Regione, l’inizio del percorso autorizzativo. Contro il progetto si è già espresso il Consiglio Comunale di Pace del Mela; ora, le associazioni ambientaliste chiamano a raccolta i cittadini, con l’obiettivo di impedirne la realizzazione.

“In questo impianto si vorrebbero incenerire rifiuti sanitari, rifiuti industriali e fanghi oleosi come i residui, ricchi di metalli pesanti, dei serbatoi della raffineria” – spiega il Comitato dei cittadini contro l’inceneritore del Mela – “si tratta di rifiuti della peggior specie, ricchi di metalli pesanti e cloro; dalla presenza di quest’ultimo dipende la formazione delle diossine durante la combustione”.

Per opporsi al progetto, il Comitato ha avviato una raccolta firme: “Vi è la necessità di intervenire urgentemente” – insiste Davide Fidone – “Padre Giuseppe Trifirò, parroco di Archi e Pace del Mela, ha predisposto un modulo per tutti i cittadini che vogliono chiedere agli enti competenti di negare l’autorizzazione dell’impianto. I moduli firmati verranno raccolti questo giovedì e subito dopo inviati alla Regione”. Chi volesse aderire all’iniziativa troverà il modulo in allegato.