E' stato approvato, in questi giorni, dal Consiglio Comunale di Spadafora il Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (Pudm), più comunemente conosciuto come Piano Spiagge
Dopo San Vito Lo Capo, il comune di Spadafora si presenta come il secondo in Sicilia a vedere approvato il proprio Piano Spiagge. "Abbiamo pensato un pò a tutto" afferma il sindaco Giuseppe Pappalardo."Prevediamo sia la zona per i pescatori, sia per i diportisti dilettanti, una pineta, il mercatino del pesce sul mare, i giochi per i più piccoli, il posto per i camper e l'ultimo tratto dell'arcipretato sarà destinato alla zona portuale". Stabilimenti balneari, aree attrezzate per la balneazione, aree attrezzate di spiaggia libera o per l'accesso di animali da affezione, sono alcuni dei punti delineati nel progetto che illustra il Piano.
Negli intenti dell'amministrazione rientra, infatti, la realizzazione di un porto: "Stiamo contattando diverse società e ci sono al momento tre cordate di industriali interessati a questa costruzione, mediante project financing e, a breve, partirà un bando".
Per il Piano Spiagge manca solo l'atto finale per l'approvazione effettiva. "Per noi – prosegue il primo cittadino – è molto importante averlo approvato prima dell'estate perché è necessario regolamentare l'uso della nostra spiaggia. Quest'ultima devbe essere pulita prima dell'inizio della stagione e Spadafora non può essere il deposito delle barche di tutti. Solo i residenti potranno avere lo spazio adeguato e avranno il dovere di mantenerlo pulito".
Il Piano Spiaggia, tra l'altro, si intreccia molto bene con il progetto del Parco Urbano e rientra nell'ottica di avanzamento a livello infrastrutturale che l'amministrazione dichiara di voler portare avanti.
Un problema da non sottovalutare è però lo stato della via lungomare. "Per un'amministrazione pensare di fare un mutuo per sistemare le strade è qualcosa di poco gradevole" risponde il sindaco a tal proposito. "Cercherò di avere un finanziamento. Attendiamo che si sblocchi a livello regionale la somma di 235 mila euro per la bitumazione del lungomare, lavori mai fatti in 30 anni, da quando fu realizzato. Così come aspettiamo di avere la possibilità di riaprire la palestra della scuola Giuseppe Verdi, chiusa da ben 7 anni. Il primo cittadino, sottolinea ancora "Il nostro paese è un cantiere di lavoro, in questo momento abbiamo in atto quattro lavori pubblici: il parco urbano, il mercato del pesce, la scuola Giuseppe Verdi e il museo dell'argilla".
L'assessorato regionale del Territorio e dell'Ambiente ha inoltre emesso il decreto per la messa in sicurezza del ponte Cocuzzaro, che collega Spadafora e Venetico, e per il quale è prevista la somma di 1 milione e 42 mila euro. Il bando dovrà essere reso noto entro un mese.
Nei programmi dell'amministrazione c'è anche la messa in sicurezza dei torrenti Acquavena e Tonnarazza-Cesif, sempre sottoforma di finanziamenti senza mutuo. "Si tratta di lavori iniziati con il mio primo mandato e che adesso sto continuando. Ma il vero impegno di questa amministrazione in questi anni – conclude il sindaco – sarà indirizzato sul porto, perché è l'unica opera che possa veramente far fare un salto di qualità e portare ricchezza, non solo al nostro paese ma a tutto il comprensorio. In più la zona che sarebbe interessata dal porto è libera da costruzioni, in modo da poter realizzare alberghi o attività affini che fungano da corollario a tale infrastruttura".
