Il cantiere al centro natatorio di Chianchitta rimane ancora "in standby", ma il presidente del Consiglio comunale naxiota ha scritto all'Ufficio tecnico, retto dal geometra Corrado Ravidà, per comprendere a che punto è l'iter amministrativo.
Per il momento tutto rimane fermo, ma la ditta edile, che ha realizzato la piscina comunale di Giardini Naxos, dovrebbe ricominciare a breve ad eseguire gli ultimi lavori all’edificio di Chianchitta, dove già da qualche mese gli operai dovevano aver terminato. Ritardi, rinvii e continue richieste di sollecito da parte dell’Amministrazione comunale inviate alla società, che si è assunta l’onere di realizzare la strada di collegamento con il centro naxiota, si sono susseguite negli ultimi tempi, senza però aver risolto del tutto la questione. E per questo motivo nei giorni scorsi il presidente del Consiglio comunale, Danilo Bevacqua, ha fatto sapere di aver chiesto delucidazioni all’Ufficio tecnico di Palazzo dei Naxioti in merito all’iter amministrativo, fermo ormai da qualche tempo. La vicenda, relativa all’impianto natatorio, si sarebbe dovuta concludere proprio dopo gli “ultimatum” del responsabile del settore tecnico comunale, geometra Corrado Ravidà, che aveva provveduto a far firmare un nuovo contratto con i vertici della società. Quest’ultima – stando a quanto dichiarato dallo stesso Bevacqua – ricomincerà a lavorare già dai prossimi giorni, con la realizzazione delle opere connesse, ovvero la strada che dovrà mandare “in soffitta” l’angusta via della Seta. La società, al momento del taglio del nastro, dovrà tra l’altro gestire tutto per 40 anni, con l’area in cui si è costruito che resterà, comunque, di proprietà comunale, ma verrà concessa anch’essa in gestione al sodalizio. Che potrà beneficiare anche di alcuni abbonamenti gratuiti da assegnare a soggetti svantaggiati a seguito della sottoscrizione dell’ultima convenzione del 12 febbraio 2015, quando in Consiglio comunale si era fatta chiarezza sulle regole di gestione del centro natatorio, con l’approvazione del progetto di variante e del relativo schema di modifica e di integrazione della stessa convenzione.
Enrico Scandurra