Nelle scorse ore lo spazio ludico, acquisito due anni fa da un privato di Catania, è al centro del dibattito per un paventato passaggio nelle mani di altri acquirenti. Nessuna novità, invece, sulla procedura di vendita degli altri beni rimasti all'Ispettoria Sicula Salesiana.
La struttura è stata chiusa già nell’ottobre del 2014. E da allora, con l’avvenuto addio dei Padri Salesiani, il campetto adiacente l’ex Oratorio è stato acquisito da un privato di Catania. Ma adesso, a distanza di qualche anno, in via Don Bosco le novità non mancano. Nelle scorse ore si è registrata, infatti, una clamorosa indiscrezione che riguarda appunto la possibile vendita dello spazio ludico ad un altro privato. In quel di Taormina c’è chi parla in queste ore, addirittura, di qualche trattativa che sarebbe già in stato avanzato, ma di certezze vere e proprie ancora non ce ne sono. Lo scenario futuro rimane pertanto ancora più indecifrabile di quanto già non lo fosse. Nessuna novità si ha, invece, ad ora sulla procedura di vendita dei beni rimasti all’Ispettoria Sicula Salesiana, quella che riguarda la villa inglese e le vicine salette. Un destino ancora incerto, e per tanti versi carico di malinconia, accompagna dunque tutto ciò che un tempo animava le giornate dei ragazzi taorminesi, la “casa” indimenticata dei sogni e del divertimento spensierato di parecchi giovani: un simbolo di una Taormina che purtroppo non c’è più e che non è riuscita a difendere l’identità sociale di luoghi che, più di qualsiasi altro, per 104 anni hanno costituito il punto di riferimento quotidiano delle passate generazioni. Luoghi che il Comune aveva avuto l’opportunità di acquisire ma che per mancanza di liquidità sono rimasti in altre mani.
Enrico Scandurra