Ingessato col cartone, cadono le prime teste all'ospedale di Patti

Ingessato col cartone, cadono le prime teste all’ospedale di Patti

Alessandra Serio

Ingessato col cartone, cadono le prime teste all’ospedale di Patti

sabato 03 Agosto 2024 - 14:07

Rimossa la responsabile del Pronto soccorso e annunciato il procedimento disciplinare per il direttore sanitario del Barone Romeo

La responsabile del Pronto soccorso dell’ospedale di Patti è stata rimossa e il direttore sanitario sarà sottoposto a procedimento disciplinare. Sono questi i primi provvedimenti adottati al Barone Romeo dopo il caso del paziente operato al perone e bloccato con una scatola di cartone dopo la gessatura.

L’Asp di Messina, dopo aver incaricato una commissione ispettiva che ha in corso le verifiche su quanto accaduto nella struttura sanitaria, ha sollevato dall’incarico la responsabile facente funzione del pronto soccorso, in quanto lo stesso “era stato conferito nel 2021 con modalità non conformi alla vigente normativa contrattuale di categoria”.

La Commissione interna

L’Asp, dopo i primi risultati dell’attività della Commissione, che andrà avanti fino a lunedì prossimo, ha richiesto “di avviare un procedimento disciplinare anche nei confronti del direttore sanitario del presidio ospedaliero dell’ospedale di Patti per mancata vigilanza in ordine alle procedure di approvvigionamento”; stessa richiesta nei confronti della capo sala “per mancata gestione dei magazzini farmaceutici di reparto e conseguente mancato approvvigionamento dei dispositivi medici”.

Dito puntato contro il medico

L’Asp ha inoltre comunicato all’assessorato regionale alla Salute che gli immobilizzatori monouso sono stati già consegnati e “l’episodio è ascrivibile a una precisa scelta professionale del medico che ha assistito l’utente”, con modalità che sono sembrate del tutto inappropriate.

“Prendo atto – afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – dell’immediato intervento della direzione dell’Asp di Messina. In ogni caso, come già annunciato dall’assessore alla Salute Giovanna Volo, lunedì saranno inviati gli ispettori dell’assessorato che dovranno autonomamente accertare le responsabilità gestionali e le carenze organizzative dell’ospedale. Ma non si tratterà di un’attività isolata: ho già dato disposizioni al dirigente generale del dipartimento Salvatore Iacolino per una completa verifica, affidata a un’apposita commissione tecnica di valutazione, di tutti i pronto soccorso della Sicilia. Le continue segnalazioni di malfunzionamenti e criticità per lo più gestionali, ancorché sovente riconducibili alla carenza di personale medico, non possono essere ignorate e le cause vanno individuate e rimosse al più presto con un’azione complessiva dell’assessorato della Salute, d’intesa con le direzioni generali delle Aziende sanitarie ed ospedaliere”.

6 commenti

  1. Bisogna rinforzare i reparti di pronto soccorso

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  2. Eugenio Yuggie Cosetta 3 Agosto 2024 15:17

    Schifani dovrebbe spiegare perché ha “elargito” 300 mila euro alla squadra di calcio Trapani…qualche mala lingua dice che vi lavora il figlio…

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  3. Chissà quale è la verità vera di come stanno le cose……qualcuno o qualcosa non ha funzionato…..

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  4. Fatemi capire…
    Con ospedali fatiscenti dove manca TUTTO, pure le semplici bende (esperienza personale nella nostra cara Messina)….
    Un medico di industria cercando di fare qualcosa con IL NULLA in modo da non lasciare a se stesso un paziente….
    E SE LA PRENDONO CON IL MEDICO??!!??
    Le prime teste a saltare dovrebbero essere quelle di chi ci governa che continua a tagliare in sanità e scuola per spendere in armi e ponti nel deserto… A seguire tutti i carissimi “ammuccatori” della regione Sicilia, che mandano gli ispettori…. Come se non sapessero benissimo in che condizioni sono gli ospedali soprattutto per causa loro!
    DOPO queste teste allora possono saltare quelle via via sotto.
    MA IL POVERO MEDICO PROPRIO NO! Una statua dovrebbero fargli invece, per stare ancora a lavorare in ospedali da terzo mondo e riuscendo pure a fare qualcosa!

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  5. In ogni ospedale è la farmacia di ciascuno ospedale che gestisce e controlla periodicamente la distribuzione di tutto il materiale sanitario in tutto l’ospedale e nelle sedi distaccate di pertinenza che ruotano attorno l’ospedale e di pertinenza dell’asp come ambulatori e strutture di degenza varie. E questo controllo avviene anche con qualche sopralluogo per una verifica più approfondita sulle giacenze talvolta persino eccessive per un prodotto e per constatare disordini e varie negligenze come le scadenze e una razionale sistemazione dei farmaci.

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  6. Francesca Ferrara 4 Agosto 2024 12:39

    Se ancora la dignità sussiste coloro i quali gesticono in tal modo la sanità :con svogliata approssimazione per usare un eufemismo dovrebbero dimettersi . Purtroppo nei meandri del sistema vige solo l’arroganza del potere e il rispetto del bene comune é un concetto vuoto.Ad esso assistiamo al solito copione circa il balletto delle responsabilità poi calerà il sipario sulla vicenda e l’apatia di noi tutti dopo la provvisoria indignazione riprenderà a dominare.E alle prossime elezioni costoro verranno confermati. La presa di coscienza.collettiva è ben lontana dal costitursi, ahimè.

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