Una giornata al mese per la pulizia del quartiere. A villaggio Aldisio è di moda il fai da te

Una giornata al mese per la pulizia del quartiere. A villaggio Aldisio è di moda il fai da te

Una giornata al mese per la pulizia del quartiere. A villaggio Aldisio è di moda il fai da te

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venerdì 01 Febbraio 2013 - 11:22

Sabato 2 febbraio, alle 15, armàti di scope e palette, gli abitanti della zona ripuliranno strade e marciapiedi per migliorare l’ambiente circostante

La Parrocchia di Villaggio Aldisio, il Goz e la scuola “Nino Ferraù”, anche nel 2013, organizzano una giornata al mese per rendere più pulito il quartiere, con la collaborazione di Legambiente dei Peloritani. Si parte domani, sabato 2 febbraio, alle 15.

“Abbiamo dimostrato nel 2012 – scrivono in un comunicato congiunto – con 6 appuntamenti ecologici, che è possibile farlo. Continuiamo a darci da fare con meno lamentele verso le Istituzioni e più fatti. Puliamo le strade del quartiere e, con la scopa e la paletta, diventiamo protagonisti della buona battaglia estetica. Migliorando l’ambiente, si migliorano le persone. Abbellire il territorio è un ottimo strumento di prevenzione”.

Gli organizzatori prendono ad esempio le parole del teologo tedesco Jurgen Moltmann: “Abbiamo bisogno di comprendere in modo nuovo la natura e una nuova immagine di uomo, e perciò di una nuova esperienza di Dio nella nostra cultura. Una nuova teologia ecologica ci può in questo aiutare. Perché proprio la teologia? Perché il rapporto con la natura e l’immagine di uomo dell’età moderna sono stati determinati dalla teologia moderna: è stato il dominio del mondo da parte dell’uomo ad immagine e somiglianza di Dio; è stata la comprensione di Dio senza il mondo e la concezione del mondo senza Dio; ed è stato il concetto meccanicistico della terra e di tutti gli abitanti non umani della terra, che bisognava far diventare “sudditi”. C’è una vecchia barzelletta: due pianeti si incontrano nell’universo. Il primo chiede: Come stai?. L’altro risponde: Abbastanza male. Sono ammalato. Ho l’homo sapiens. Il primo replica: Mi spiace. È una brutta cosa. Anch’io l’ho avuto. Però consolati, passa!. Ecco la prospettiva nuova e planetaria per l’umanità: questa malattia umana planetaria passa perché il genere umano si autodistrugge, oppure passa perché il genere umano saprà diventare saggio e curare le ferite che esso ha finora inflitto al pianeta Terra?”

Un commento

  1. MA CI SARANNO I CONSIGLIERI COMUNALI E DI QUARTIERI E RELATIVE MAMME TUTTA SCENEGGIATA DAI FINITELA CHI CE DIETRO QUESTA INIZIATIVA E SI FRA POCO SI VOTA A NO BUDDACI

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