Un'interessante e lodevole iniziativa è stata varata dal comune di Gioiosa Marea: valorizzare con l'apporto di volontari la biblioteca comunale che diventerà luogo di lettura e studio, ma anche di socializzazione e la nascita di uno "spazio compiti" in cui poter contribuire alla formazione dei più giovani.
Più che un bando, quello disposto dall'amministrazione comunale di Gioiosa Marea è un vero "appello alla socializzazione" per volontari che intendano svolgere attività di collaborazione e promozione nella biblioteca comunale, e intraprendere nuove iniziative tra cui anche uno "spazio compiti" rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie.
“L’obiettivo – spiega l’assessore alla pubblica istruzione Carmelita Lisciandro – è quello di far vivere la biblioteca comunale di Gioiosa Marea e renderla un centro dove fare un insieme di esperienze positive non solo di lettura, di ricerca e rielaborazione, ma soprattutto un laboratorio di apprendimento dove sperimentare creatività ed espressività, un luogo di incontro e di socializzazione ed integrazione anche fra generazioni diverse”.
“I volontari – prosegue la Lisciandro – saranno affiancati da professionalità competenti e il costante tutoraggio consentirà loro di acquisire una formazione adeguata sull’utilizzo del software che permetterà di consultare da casa i libri disponibili nella nostra biblioteca e in rete provinciale e l’espletamento delle attività culturali programmate” .
Il bando è rivolto sia agli adulti che ai giovani. La domanda di partecipazione, da redigere sul modello scaricabile dal sito del Comune di Gioiosa Marea, o disponibile all’U.R.P., dovrà essere presentata all’Ufficio Protocollo del Comune entro il 13 novembre 2015. Tra i requisiti richiesti: un'adeguata preparazione scolastica, competenza nell’utilizzo del computer (word e internet), attitudine ai rapporti con il pubblico, serietà ed empatia soprattutto con i giovani e bambini. Al termine dell’esperienza sarà rilasciato ad ogni volontario, un attestato con le attività svolte durante l’anno e le competenze acquisite, valido per l’acquisizione dei crediti formativi scolastici.
Un'iniziativa che andrebbe sviluppata ed esportata in molti comuni sia per le finalità culturali che sociali.
(Giuseppe D'Amico)