Lo sciopero della fame a "staffetta" avviato il 3 ottobre per iniziativa di 900 insegnanti si concluderà il 30 ottobre

"Questi sono giorni decisivi per la modifica della legge sulla cittadinanza, per ridistribuire un pò di giustizia e approvare lo Ius soli temperato- è quanto scrive il circolo Arci Sankara- Il 3 ottobre oltre 900 insegnanti hanno adottato lo strumento dello sciopero della fame per contribuire all'approvazione di una "legge ragionevole e saggia" come descritta dal senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti Umani che ha ripreso l'iniziativa lanciando un digiuno a staffetta che ha coinvolto parlamentari, ministri, intelettuali, artisti e tantissimi cittadine e cittadini". Il consiglio nazionale dell'Arci ha aderito come altre decine di realtà che giornalmente si impegnano per la promozione di una società più equa ed invita i messinesi ad aderire all'iniziativa in base alle proprie disponibilità: " Basta un giorno, ma ci si può impegnare anche per due-tre giorni. Ecco il punto: ci si può impegnare. Ciascuno si impegna per sé, a beneficio di tutti. DA IERI ANCHE A MESSINA insegnanti e attivisti a staffetta faranno il digiuno. Ricordiamo che l'appello del 3 ottobre è già stato accolto anche dai sindaci di Messina e di Napoli".