Le istituzioni e gli organismi non profit svolgeranno il compito della prima selezione delle famiglie, il tutoraggio ed infine la promozione a favore dei beneficiari del microcredito
Offrire un sostegno economico – sociale delle famiglie siciliane, anche al fine di contrastare il fenomeno dell’usura, prevista dall’art.106, 2° comma della L.R. n.11/2010: questo l’obiettivo della misura del microcredito, illustrata stamani, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Zanca, dall’assessore alle politiche della famiglia, Dario Caroniti . La misura si propone di sostenere condizioni di particolare e temporaneo disagio concernente esigenze abitative, di tutela della salute o attinenti ai percorsi educativi e di istruzione dei componenti della famiglia stessa; di favorire la realizzazione di progetti di vita familiare volti a sviluppare e migliorare condizioni sociali, economiche e lavorative. A beneficiare dell’intervento sono quelle famiglie prive della capacità economico – patrimoniale necessaria per ottenere il credito bancario ordinario e che, tuttavia, presentano potenzialità economiche future che possono giustificare l’assunzione di impegni responsabilizzanti come quello di ricevere un microprestito. Un ruolo fondamentale sarà assolto dai soggetti che “operano nel sociale” che, attraverso l’azione di tutoraggio dei beneficiari, potranno contribuire all’uso più corretto delle risorse finanziarie.
L’ammontare di un singolo finanziamento non può superare la soglia di 6.000 euro e, nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla Regione, una famiglia può fruire di più finanziamenti successivi, a condizione che il finanziamento precedentemente ottenuto sia stato regolarmente estinto, fermo restando che i prestiti ottenuti devono comunque essere inferiori a 25.000 euro. Il tasso annuo effettivo globale (TAEG) applicato ai finanziamenti non può essere superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) sui prestiti personali, decurtato del 50 per cento, mentre la garanzia del Fondo copre nella misura dell’80 per cento l’esposizione sottostante al finanziamento. Le istituzioni e gli organismi non profit svolgeranno il compito della prima selezione delle famiglie, il tutoraggio ed infine la promozione a favore dei beneficiari del microcredito. I Lions Club Messina Colapesce, d’intesa con la Fidapa sezione di Messina, sulla base dei principi ispiratori dell’associazionismo, hanno effettuato l’anno scorso un convegno sul minicredito. Gli organismi non profit convenzionati con l’Assessorato Regionale dell’Economia per l’attuazione del Microcredito in favore delle famiglie nella Città di Messina, ai quali ci si può rivolgere per l’assistenza, ai sensi dell’art.106 della legge regionale n.11/2010, (aggiornamento al 7.12.2011), sono l’Arcidiocesi di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela, via Garibaldi n. 67, tel. 0906684226 – fax 0906684224, email ufficiocaritas@diocesimessina.it; l’Associazione Cirfen Messina – Peloro, via Gasparro n.7, tel. 090343782 – fax 090340490, email cirfen@cirfen.eu e la Fondazione Antiusura Padre Pino Puglisi Onlus, via Garibaldi n. 67 c/o Caritas Diocesana tel. e fax 090714796, email staff@messinaantiusura.it . Le banche convenzionate sono la Unicredit Spa e la Banca di credito cooperativo Antonello da Messina.
(FOTO STURIALE)