Si è tenuta sabato scorso, al Monte di Pietà, la manifestazione "MessinArte 2013", organizzata dall'associazione "I Giovani del Pirandello". Arte, cultura e rappresentazione teatrale hanno mostrato la possibilità di integrazione della disabilità nel tessuto sociale
Giunge alla fine di un percorso di integrazione tra soggetti abili e disabili. La prima edizione di Messinarte si è tenuta sabato scorso presso il Monte di Pietà, grazie all’organizzazione messa in piedi dall’associazione socioculturale “I Giovani del Pirandello”.
Nata nel 2010, l’organizzazione si è sempre fatta foriera di una convivenza, nel tessuto sociale, di realtà, anche patologiche, differenti, sollecitando la realizzazione di poliedriche iniziative a carattere formativo, educativo/rieducativo, artistico e culturale che volgessero verso questa direzione.
La manifestazione dello scorso 13 luglio è stata l’emblema di un’interpretazione della cultura che va al di là del senso strettamente letterale e diviene strumento di partecipazione, crescita e responsabilità civica. La punta dell’iceberg di un’esperienza costruttiva, consolidatasi durante il percorso di TeatroTerapia, che ha saputo rielaborare le differenti modalità di espressione di arte e cultura.
MessinArte ha optato infatti per un’articolazione complessa, regalando agli intervenuti all’evento tre distinti momenti improntati, il primo, all’esposizione delle opere d’arte prodotte dai giovani artisti, anche diversamente abili, con la collaborazione di Lidia Simone, del Centro Camelot, dell’associazione “L’Aquilone” ONLUS e del “Centauro ONLUS”; il secondo all'”arte del gusto”, con il supporto di “Nisinatura Servizi e Distribuzione”; il terzo e ultimo, al teatro.
Di particolare impatto le rappresentazioni sceniche, interpretate dalla compagnia teatrale “Diversi Talenti”, a sua volta composta da 26 giovani di cui 17 affetti da patologie di ordine psico – fisico. Ma la distinzione tra “disabili” e “normoabili” è stata del tutto assente – ha spiegato Titti Mazza, autrice di uno dei due spettacoli portati in scena e presidente dell’associazione “I Giovani del Pirandello” – il palco è diventato per ognuno un mezzo di cui avvalersi per esprimere al meglio la propria carica artistica ed emozionale, lasciando evaporare qualsiasi confine eventualmente stabilito dalla malattia e dimostrando, ancora una volta, l’effettiva riuscita del percorso di integrazione battuto dall’organizzazione. Gestualità, mimica, linguaggio, a seconda della personale predisposizione e sensibilità dei ragazzi, hanno costituito la chiave di volta attraverso cui gli attori hanno annullato le differenze tra loro fondate sulla disabilità e sono stati consacrati artisti, senza per questo – ha tenuto a precisare la stessa Mazza – diventare “caricatura di se stessi”.
“Il Viaggio dell’Emozione” di Fabio La Rosa e “Il Borgo dei Ricordi”, della presidentessa Mazza, sono state le opere rappresentate, con la direzione dello stesso Fabio La Rosa e di Giovanna Manetto. Un’iniziativa di grande impatto, che ha raccolto il caloroso plauso dei messinesi, affluiti all’appuntamento in ben 400, ma anche di nomi prestigiosi e illustri istituzioni che si sono prodigati per fornire il loro supporto all’evento.
L’imponente rete di partecipazione civica ha così annoverato il sostegno di Radio Street, Movimento Cristiano Lavoratori di Messina, cooperativa Educo, cooperativa Insieme nel 2000, Kiwanis Club Messina Centro, Rotaract Club Messina Centro e Messina Peloro, Leo Club Messina Host e Messina Peloro, Lions Club Colapesce, Associazione l’Aquilone ONLUS, Centro Camelot, Centauro ONLUS, Sara Assicurazioni di Tullio Lanese e Azienda Miloro . Ma hanno dimostrato di credere in questo percorso formativo, sposandone gli intenti e partecipandovi, anche il Magnifico rettore Pietro Navarra, Il Prorettore Salvatore Cuzzocrea, l’ex Presidente della Provincia Nanni Ricevuto, Fortunato Romano dirigente del Movimento Cristiano Lavoratori, Pippo Previti ex Presidente del Consiglio Comunale, e i Presidenti dei Club Service succitati.
L’auspicio – ha concluso Elisa Furnari, responsabile delle relazioni esterne dell’associazione – è quello di proseguire nel cammino già intrapreso, forti del supporto manifestato dall’intera cittadinanza e dai suoi esponenti di spicco, indicendo una seconda annualità della scuola di tetro e, possibilmente, una seconda edizione di MessinArte. (Sara Faraci)