In soffitta l'inchiesta che imputa all'ex primo cittadino la mancata bonifica della discarica di Malopasso
BARCELLONA – Sono stati scagionati dalle accuse di attentato alla salute pubblica, getto illegale di cose e altri reati ambientali l’ex sindaco di Lipari Marco Giorgianni e il dirigente comunale del 2020, Mirko Bartolo Ficarra, inquisisti dalla Procura del Longano dopo il blitz dei Nas nella discarica di Lami Malopasso. Blitz che risale al 2019 e che evidenziò come il sito non era stato bonificato, disperdeva percolato e biogas, era inquinato e inquinante.
Il primo cittadino e il dirigente, però, non c’entrano, secondo il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Sidoti, che ha accolto le ragioni dei difensori, gli avvocati Antonio Amata e Carlo Autru Ryolo, ed ha disposto il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste.
Non è colpa dell’amministratore pubblico e del dirigente, scrive il GIP di Barcellona nel provvedimento. La discarica era infatti dismessa dal 2007, quindi nessuna attività di scarico nel sito post mortem può essere attribuita ai due. Il sindaco aveva tra l’altro fatto il dovuto per la bonifica: aveva attivato tutti gli strumenti che aveva a disposizione ma era la Regione a dover provvedere di fatto. Regione che effettivamente aveva formato una commissione di tecnici per provvedere, revocandola però successivamente per destinarli ad altri incarichi e senza mai più riattivarsi.