La Guardia Costiera ha compiuto un blitz all'interno della Raffineria di Milazzo. Sequestrati un computer e documenti nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Barcellonae sull'inquinamento marino scoperto in occasione dell'alluvione del 22 novembre dell'anno scorso.
Blitz della Guardia costiera, ieri mattina (5 ottobre) all’interno dell’industria petrolifera milazzese, disposto dalla Procura di Barcellona P.G. nell’ambito dell’inchiesta sul rischio inquinamento. Gli uomini della Capitaneria di porto, dopo aver bloccato gli uffici dirigenziali, avrebbero sequestrat computer, cd e altro materiale informatico, documenti sulla movimentazione dei prodotti petroliferi. La raffineria nel pomeriggio ha precisato che “l’attività di indagine giudiziaria disposta dalla Procura barcellonese a cura della Guardia costiera, è dovuta agli eventi collegati con l’allarme meteo del 22 novembre 2011, per i quali era stata interessata l’industria petrolifera”. Le indagini sarebbero partite, dopo la denuncia presentata da alcuni pescatori che avrebbero subito ingenti danni alle loro reti per la presenza di prodotti petroliferi in mare, dopo l’alluvione del novembre scorso.
Prevedo un altro caso in stile ILVA. Prima o poi, il bubbone salterà fuori anche a Milazzo.