La discarica Mazzarrà Sant'Andrea diventa caso nazionale. Dalla regione 200mila euro per fronteggiare l'emergenza. I cinque stelle presentano un'interrogazione a Bruxelles.
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Continua a destare preoccupazione la vicenda della discarica Mazzarrà Sant'Andrea. Dalla regione un'azione risolutiva, già annunciata, per contrastare l'emergenza rifiuti della regione.
Nei prossimi giorni, proprio per discutere della questione, si terrà un incontro a Roma tra il ministro Gian Luca Galletti, il presidente Nello Musumeci e l'assessore all'energia Vincenzo Figuccia. Intanto dalla giunta regionale arriva un finanziamento di 200.000 euro per fronteggiare, con un intervento sostitutivo, il rischio di sversamento del percolato nel Torrente Mazzarrà.
“Per martedì prossimo –spiega Figuccia- ho convocato una conferenza di servizi alla quale sono stati invitati il sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, il prefetto di Messina, l’Asp, l’Arpa e i rappresentanti legali della società Tirreno Ambiente spa. Il Governo regionale -aggiunge- si è fatto carico di un intervento straordinario, davanti ad accertate inadempienze, che consentirà lo smaltimento del percolato per poco meno di 60 giorni con quantità di 50 metri cubi giornalieri. Intanto con il governo centrale lavoreremo per misure strutturali e per porre fine ad una fase controversa della gestione delle politiche di igiene ambientali che ha pesato fortemente sulla Sicilia, trascinandola agli ultimi posti per le performance di riciclo e differenziazione dei rifiuti”.
Riflettori puntati, sulla vicenda, anche dai cinque stelle che mirano ad aumentare il livello di attenzione. L'eurodeputato Ignazio Corrao, infatti, ha presentato un'interrogazione a Bruxelles presso la Commissione Europea.
"Preoccupante -si legge nel documento– la situazione rappresentata dalla discarica Mazzarà Sant’Andrea che con i suoi 3,2 milioni di metri cubi di rifiuti rappresenta una bomba ecologica a rischio crollo, secondo un rapporto dell’ISPRA. La prefettura di Messina inoltre -scrive ancora Corrao- ha chiesto l’intervento statale per scongiurare l’imminente minaccia. A livello regionale si apprende che lo stato di emergenza e caos sul versante rifiuti, in Sicilia, rappresenta una gravosa minaccia di disastrose conseguenze ambientali, sanitarie ed economiche. Secondo indiscrezioni, la stessa commissione UE ha più volte considerato la situazione rifiuti e discariche nell’isola oltre l’emergenza”.
L'eurodeputato cinque stelle conclude sottolineando come siano stati molteplici i "casi di arresti e provvedimenti giudiziari a carico di gestori delle discariche e funzionari pubblici ai quali vengono addebitati reati e speculazioni legate allo stato di emergenza permanente".
Salvatore Di Trapani