Inquinamento ambientale, sequestrato il depuratore Irsap

Inquinamento ambientale, sequestrato il depuratore Irsap

Autore Esterno

Inquinamento ambientale, sequestrato il depuratore Irsap

venerdì 13 Settembre 2019 - 16:49

Il sindaco De Luca: “La magistratura ha confermato quanto da noi disposto a giugno con il divieto di immissione reflui”

MESSINA – La Polizia locale, sezione tutela del Territorio, ha notificato questa mattina il provvedimento di sequestro del depuratore dell’area Irsap ex Asi. A consegnarlo è stato il commissario Giovanni Giardina. L’Amministrazione comunale ha espresso “grande apprezzamento per l’intervento della magistratura che ha confermato, con questo provvedimento cautelare – spiega il sindaco, Cateno De Luca –  che la strada intrapresa dal Comune di Messina per la tutela ambientale era corretta e soprattutto attentamente ponderata”.

Il primo cittadino, con propria ordinanza del 21 giugno scorso, aveva già vietato ad Irsap di immettere i reflui delle attività che operano nell’insediamento artigianale nella rete fognaria comunale se non si fosse provveduto ad ripristino dell’impianto di depurazione dell’area.

“Ricordo che l’ordinanza sindacale è scaturita da un’attività di salvaguardia del territorio – evidenzia De Luca – svolta dalla sezione Tutela della Polizia municipale che per prima aveva denunciato lo sversamento nel torrente Larderia di reflui provenienti dall’area Irsap. L’attività di prevenzione e tutela ambientale è stata ispirata al principio di cautela in forza del quale l’Amministrazione ha ritenuto di intervenire immediatamente per fare cessare la causa dell’inquinamento, diffidando il titolare dell’area a cessare la condotta inquinante e vietando ogni azione se non fosse stata previamente accertata la cessazione della condotta inquinante”.

Musolino: “L’amministrazione operava per assicurare alle aziende di continuare ad operare”

Anche l’assessore all’Ambiente, Dafne Musolino, ha precisato di aver “concordato con l’Irsap, con l’Amam Spa e con l’Arpa Messina un percorso per consentire alle singole attività operanti nell’area di potersi allacciare alla rete fognaria comunale, previa richiesta di autorizzazione all’Amam e realizzazione dell’allaccio. Dimostrando in tal modo che oltre alla cautela e alla tutela ambientale, l’amministrazione operava concretamente per assicurare alle aziende di potere continuare ad operare.

Il provvedimento cautelare di questa mattina – conclude l’assessore – che in alcun modo coinvolge l’amministrazione comunale, dunque costituisce una conferma che in un territorio abbandonato da troppi anni all’incuria ed a forme di inquinamento estese, la corretta e tempestiva applicazione dei poteri di cautela e di tutela ambientale, esercitati con tempestività e con fermezza dal Sindaco De Luca, costituiscono gli strumenti per recuperare finalmente un territorio bellissimo che è stato deturpato per troppo tempo nella indifferenza generale”.

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