L’intervento della sezione Tutela Territorio della Polizia Municipale è risultato necessario per liberare il torrente dalla presenza di rifiuti abbandonati.

Quello dell’inquinamento ambientale è un fenomeno che interessa molte zone della città, trasformate in vere discariche a cielo aperte. Sono soprattutto i torrenti cittadini a subire maggiormente il fenomeno.

Ed è proprio la situazione in cui versa il torrente di Larderia ad essere oggetto di molte interrogazioni del consigliere comunale Paolo Mangano, che già negli scorsi mesi ha segnalato come il torrente fosse diventato luogo di abbandono di una notevole quantità di rifiuti pericolosi.

Lo scorso 4 marzo, la sezione Tutela del Territorio del Corpo della Polizia Municipale  era intervenuta sequestrando una parte del torrente. Pochi giorni dopo il sequestro, e dopo le sollecitazioni del consigliere si è inoltre, intervenuto ponendo dei blocchi di cemento per evitare il transito dei mezzi pesanti.

Tuttavia nonostante il pronto intervento coordinato dall’assessore Musolino, a soli 20 giorni dal sequestro, come ha sottolineato il consigliere comunale Mangano, i blocchi di cemento risultano spostati e con conseguente aumento della presenza di rifiuti sull’alveo del torrente.

Proprio per questo nella giornata di venerdì mattina, si è registrato un ulteriore intervento della sezione Tutela del Territorio guidata dal commissario Giardina che ha permesso la rimozione del rifiuti depositati presso il torrente.

Nonostante l’intensa attività svolta sul territorio dai vari dipartimenti del Comune, dall’assessore Minutoli, alla Protezione Civile e alla Polizia Municipale, secondo il consigliere il fenomeno dell’inquinamento ambientale ha assunto delle dimensioni incontrollabili. Proprio per questo Mangano sostiene l’importanza di istituire una sezione dedicata alla videosorveglianza dei torrenti e dei punti di discarica.