Continuano le emissioni di gas nocivi da parte della raffineria di Milazzo. I cittadini e il portavoce provinciale dei Verdi di Messina chiedono interventi efficaci e immediati.
Continuano le emissioni di gas e idrocarburi da parte della raffineria di Milazzo. I cittadini lamentano ormai da tempo lo stato di grave inquinamento atmosferico in cui verte il comune del Messinese, ma i provvedimenti sembrano tardivi.
“Abbiamo già comunicato la situazione all’Arpa di Messina e alla Capitaneria di Porto chiedendo di intervenire –afferma Giuseppe Marano, portavoce provinciale dei Verdi di Messina che prosegue- Proprio giorni addietro alcuni cittadini hanno presentato gravi problemi di salute provocati dalle emissioni della raffineria”.
I cittadini, costretti spesso a restare a casa per via del rilascio di composti odorigeni disturbanti, chiedono interventi immediati. Il territorio stesso viene messo in grave pericolo a causa del forte tasso di inquinamento che, a seguito di una prolungata esposizione, può causare danni irreversibili. Il forte vento di scirocco e le piogge degli ultimi giorni hanno solo aggravato la situazione creando nuovi disagi.
Milazzo, allo stato attuale delle cose, si rivela una delle città più inquinate della provincia di Messina e i dati riportati sono preoccupanti. Già nel 2011 si era registrato un elevato tasso di mortalità per tumori causati dall’inquinamento e i dati sembrano destinati ad aumentare. La raffineria di Milazzo è solo la punta dell’iceberg. In tutto il circondario si registra la presenza di strutture inquinanti che hanno, poco alla volta, creato una vera e propria cappa di gas nocivi su tutto il territorio. La lotta contro l’inquinamento viene portata avanti ormai da diversi anni ma sembra ben lontana dalla sua conclusione. Ci si augura soltanto che possa subire al più presto una svolta in positivo.
Salvatore Di Trapani