Sciacca: «Se un provvedimento è necessario, va preso. Dobbiamo tutelare gli studenti». VIDEO

Sciacca: «Se un provvedimento è necessario, va preso. Dobbiamo tutelare gli studenti». VIDEO

Danila La Torre

Sciacca: «Se un provvedimento è necessario, va preso. Dobbiamo tutelare gli studenti». VIDEO

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giovedì 15 Settembre 2016 - 12:44

Anche oggi a Palazzo Zanca si è parlato dei problemi strutturali degli edifici scolastici cittadini, la maggior parte dei quali - come ha scritto il dirigente Ajello nella sua relazione - risultano a rischio e fuori norma

Era attesa anche una delegazione di dirigenti scolastici, ma alla fine nella commissione presieduta da Carlo Cantali si sono presentati solo Gaetano Sciacca , capo della Direzione Territoriale del Lavoro, e Francesco Ajello, dirigente alla Manutenzione degli immobili comunali.
Al centro del dibattito : il problema della sicurezza nelle scuole cittadine, su cui l'ex ingegnere capo del Genio Civile ha acceso i riflettori da circa un anno.

Dopo il terremoto di Amatrice, a causa del quale si è letteralmente sbriciolata anche la scuola locale , l'argomento è diventato di strettissima attualità, anche in quel di Palazzo Zanca.
Sciacca , intervenendo in aula ha invitato i consiglieri a non lasciarsi andare a ragionamenti che si fondano sull'emotività suscitata dagli eventi, ma ad avere un approccio pragmatico. Il capo della Direzione Territoriale del lavoro non ha ovviamente nascosto le criticità e ha anzi sottolineato la necessità di creare una sinergia istituzionale, al fine di prevenire future disgrazie.

"Se un provvedimento è necessario, va preso, i plessi scolastici sono 120 e ospitano una quantità enorme di studenti, che vanno tutelati e salvaguardati", ha dichiarato .

Sciacca ha inoltre precisato che quando si parla di edifici scolastici è necessario puntare l'attenzione su tutti gli aspetti che rendono sicuri i singoli edifici e non solo sulla vulnerabilità sismica: "Dobbiamo sederci attorno a un tavolo e capire cosa fare, programmando gli interventi necessari".
Il dirigente comunale Ajello, che nei giorni scorsi ha consegnato all’Aula una relazione dai contenuti allarmanti (vedi qui) è tornato a ribadire, come aveva già fatto nelle precedenti occasioni, che per intervenire nelle scuole sono necessarie risorse al momento mancanti.

PER ASCOLTARE I PASSAGGI PIÙ'SIGNIFICATIVI DEGLI DI SCIACCA E AJELLO VEDI IL VIDEO DI SILVIA DE DOMENICO

DLT

4 commenti

  1. Basta, ancora Sciacca? Non ne possiamo più….GAME OVER SCIACCA. Pagella Sciacca: voto 3 (…inconcludente).

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  2. Basta, ancora Sciacca? Non ne possiamo più….GAME OVER SCIACCA. Pagella Sciacca: voto 3 (…inconcludente).

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  3. Il problema è più che serio ma la soluzione è impossibile. Come fare a rendere “a norma” (e non solo antisismica, perché ci sono anche gli aspetti igienico-sanitari, gli impianti antincendio, elettrico, idrico, …) i plessi scolastici per i quali il dirigente Ajello, oggi, chiede adeguamenti quando, negli ultimi anni, non si è prodigato per tale causa ma si è sempre preso lo stipendio per un dipartimento di fatto inutile?
    Sciacca poi, è esperto in allarmismi e, soprattutto, nel cercare di pulirsi la coscienza: se gli edifici pubblici, e non solo le scuole, sono da chiudere VANNO CHIUSI! Poi i ragazzi li mandiamo nei centri di accoglienza a studiare coi “migranti”… Gli impiegati comunali (circa al 70%), invece, li mandiamo a casa!!!

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  4. Il problema è più che serio ma la soluzione è impossibile. Come fare a rendere “a norma” (e non solo antisismica, perché ci sono anche gli aspetti igienico-sanitari, gli impianti antincendio, elettrico, idrico, …) i plessi scolastici per i quali il dirigente Ajello, oggi, chiede adeguamenti quando, negli ultimi anni, non si è prodigato per tale causa ma si è sempre preso lo stipendio per un dipartimento di fatto inutile?
    Sciacca poi, è esperto in allarmismi e, soprattutto, nel cercare di pulirsi la coscienza: se gli edifici pubblici, e non solo le scuole, sono da chiudere VANNO CHIUSI! Poi i ragazzi li mandiamo nei centri di accoglienza a studiare coi “migranti”… Gli impiegati comunali (circa al 70%), invece, li mandiamo a casa!!!

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