Alla viglia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, importante incontro con scuole, psicologi ed esperti dell'area sindacale e legale
MESSINA – “Ciao Giulia”. Con una foto di Giulia Cecchettin, a pochi giorni dall’ennesimo femminicidio che ha sconvolto l’Italia, si è aperto il confronto “Insieme per la non violenza”, con protagonisti le scuole e il territorio. Presenti il provveditore Stello Vadalà, monsignor Cesare Di Pietro, il presidente della terza Municipalità Alessandro Cacciotto, la presidente di Asicjf Anna Maria Tarantino, la segretaria nazionale Uil Polizia Rosaria Maira, e Giusi Reale Ruffino, psicologa del coordinamento mobbing e stalking UIL Polizia. Presenti anche Grazia Patanè dirigente scolastico dell’Istituto Albino Luciani e responsabile Osservatorio per la dispersione scolastica, Moira Casella psicologa e responsabile centro ascolto ESFO, Maria Claudia Giordano avvocato cassazionista, specializzata in diritto di famiglia, Rosaria Affronte scrittrice
Vadalà: “Scuole fondamentali, ma non da sole”
Dopo la performance degli allievi di Antonella Gargano e l’appello di monsignor Di Pietro al ritorno all’umanità, Vadalà ha dichiarato: “Non potevo mancare, né per Giulia né per chi resta, per quelle donne che accanto a noi subiscono pressioni psicologiche, morali, aggressioni fisiche e altro. L’apporto della scuola può essere enorme ma da sola non può farcela. Servono le famiglie, coloro i quali partecipano alla formazione dei ragazzi, le associazioni, le parrocchie. Oggi parliamo di violenza contro le donne, ma la violenza fa sempre più parte della società e non riusciamo più a combatterla. Dobbiamo lavorare insieme. Alle ragazze dico: ditelo a noi professori, siamo pronti ad aiutarvi, ditelo ai compagni e alle compagne, ditelo a casa. Nessuno deve mancare rispetto a nessun individuo. E mi collego anche al bullismo, altro fenomeno al centro dell’attenzione”.