Si svolgerà martedì 27 dicembre, a partire dalle 18:15 presso il monte di pietà, il pomeriggio dedicato all'integrazione ed all'accoglienza promosso dai ragazzi di Fuori di ME, l'associazione messinese che raccoglie gli studenti universitari sparsi per l'Italia. "MessinAccoglie - Strade che si incontrano" è il nome dell'evento, un'iniziativa all'interno della quale cultura, informazione, solidarietà e tradizione entrano in contatto senza nessun confine
Accogliere è un dovere, un favore reso nel futuro che, prima o poi, potrà essere ricambiato. Nel 2016 effettivamente è più che mai reale il bisogno dell'ospitalità in un quadro internazionale, specialmente europeo, dove si collocano cosi tante culture e tradizioni che lo straniero diventa proprio chi non le comprende. Messina, con il suo posizionamento geografico strategico, è punto d'arrivo e di ritrovo, partenza e nuovo inizio. Sono migliaia i migranti che solo durante quest'anno hanno toccato le nostre coste finendo per trovare "casa", temporanea o definitiva, in riva allo stretto.
E' davvero possibile trasformare quindi la punta orientale della Sicilia in un grande centro d'accoglienza naturale, nonostante l'opinione pubblica sia letteralmente spaccata a metà? E' questa la domanda a cui vogliono rispondere i ragazzi di Fuori di ME, l'associazione di studenti universitari messinesi fuori sede, con basi sparse in giro per lo stivale (attualmente registrate infatti Milano, Pavia, Roma, Bologna, Napoli, Ferrara, Firenze, Trento e Padova), con l'evento "MessinAccoglie – Strade che si incontrano".
In programma per martedì prossimo al monte di pietà, a partire dalle 18:15, l'iniziativa si preannuncia come la possibilità di far incontrare due facce della stessa medaglia, chi accoglie e chi è accolto, facendo comprendere come i "ruoli", visto lo scambio di esperienze e sensazioni, non siano limitati ma anzi in continuo mutamento. I giovani, insieme ad alcuni ospiti del centro d'accoglienza per minori non accompagnati "Liberty Hotel", dalle 18:15 accoglieranno i visitatori, alle 18:30 avverrà un confronto pubblico sul tema proprio dell'accoglienza e dell'integrazione dei rifugiati e, a partire dalle 20, sarà proposta una degustazione di cous cous accompagnata da musica live. Interverranno, durante il pomeriggio, Domenico Luciano, sindaco di Riace, Nina Santisi, assessore alle politiche sociali del comune di Messina, Mauvick, ospite proprio del centro "Liberty Hotel", e Roberta Macrì, educatrice della cooperativa Liberty.
Durante la kermesse sarà presente un banchetto dedicato alla raccolta di materiale didattico dove sarà possibile donare penne, matite, quaderni, gomme e libri di grammatica italiana o di semplice lettura. Chiunque vorrà prendere parte alla giornata in modo più attivo potrà inoltre scrivere sulla bacheca dell'evento facebook una domanda o un argomento che si desidera sentir trattato, i relatori prenderanno a carico la richiesta al fine di creare un ambiente di viva partecipazione con l'uditorio. Serena Ragno, membro del consiglio direttivo di Fuori di ME e referente del progetto, ha dichiarato "MessinAccoglie – Strade che si incontrano nasce dall'idea di trasformare un problema comune ed attuale, quale quello dell'emergenza migratoria, in una risorsa per la città e motivo per aggregare ed unire ancora di più la comunità cittadina. L'accoglienza di queste persone è un gesto di umanità e solidarietà che l'Italia ha voluto consapevolmente compiere, nonostante gli enormi problemi che è costretta ad affrontare ed il Sud, in particolare, ha dimostrato tanto, in luoghi come Lampedusa, Badolato, Sutera e Riace, dove l'integrazione di queste persone ha ridato vita a realtà che sarebbero in breve tempo scomparse, a causa delle migrazioni interne verso il Nord. Da siciliana mi sento orgogliosa di questo atteggiamento positivo e da messinese non posso che augurarmi che la nostra città possa dimostrare, come le altre, che da una crisi può nascere qualcosa di straordinario".
Claudio Panebianco
ma andatevene dall’Italia e fate un favore a tutti! siete gentaglia inutile che non avete mai fatto un bene al vostro vicino bisognoso e ora volete imporre l’accoglienza a tutti i costi. Andate a dire a chi vi paga di cambiare strada e di non rompere a chi già le scatole le ha belle gonfie.
ma andatevene dall’Italia e fate un favore a tutti! siete gentaglia inutile che non avete mai fatto un bene al vostro vicino bisognoso e ora volete imporre l’accoglienza a tutti i costi. Andate a dire a chi vi paga di cambiare strada e di non rompere a chi già le scatole le ha belle gonfie.