Sguardo volto al tema delle pari opportunità. Avvalendosi di professionisti del settore, si è deciso di affrontare le argomentazioni tra i banchi degli studenti delle scuole secondarie di primo grado al fine di entrare in empatia con gli stessi. L’incontro al Comune è servito per fare un sunto delle attività svolte e analizzarne risvolti positivi e criticità
Un progetto attivato con la collaborazione dei dirigenti scolastici della Provincia di Messina sulle connessioni tra adolescenza e genitorialità. Se ne è parlato a palazzo Zanca nel corso dell’incontro organizzato da Ugl, Ugl Polizia di Stato, Ugl Giovani e l’Associazione Universitaria “Atreju – La Compagnia degli Studenti”, coordinato dalla dott.ssa Daniela Mandanici, segretario provinciale generale dell’Ugl Polizia di Stato, e responsabile delle Pari Opportunità in seno alla Segreteria Regionale, in sinergia con la dott.ssa Francesca Mangano, responsabile per le Pari Opportunità dell’Ugl Utl di Messina.
Sguardo volto al tema delle pari opportunità. Avvalendosi di professionisti del settore, si è deciso di affrontare le argomentazioni tra i banchi degli studenti delle scuole secondarie di primo grado al fine di entrare in empatia con gli stessi. L’incontro al Comune è servito per fare un sunto delle attività svolte e analizzarne risvolti positivi e criticità.
A effettuare i saluti di rito sono intervenuti, nell’ordine, Patrizia Panarello (Assessore alla Pubblica Istruzione, Legalità e Pari Opportunità del Comune di Messina), il Questore di Messina Giuseppe Cucchiara, il Sindaco Renato Accorinti, Adriana Muliere (Segretaria Regionale UGL Polizia di Stato) e Susy Pergolizzi (Presidente Ass. Fidapa Messina).
La prima sessione di lavori, moderata dalla giornalista Giovanna Mangano, si è incentrata sull’enucleazione del progetto e delle attività svolte, davanti ad una sala gremita in gran parte dagli stessi giovani studenti che ne sono stati fruitori e protagonisti, i quali sono intervenuti a più riprese al microfono in funzione di un confronto aperto e collaborativo coi relatori.
Annamaria Tarantino (già consigliera di parità e V.P. Commissione Pari Opportunità della Provincia Regionale di Messina) ha introdotto le esposizioni sottolineando come quella delle Pari Opportunità mai quanto oggi è divenuta una problematica socio-culturale di importanza estremamente rilevante.
Appare infatti evidente che alcuni meccanismi risultino inceppati, e stress e disarmonie relazionali si traducono spesso in fatti di cronaca nera in continuo aumento. Si tratta oramai di allarme sociale, sia in ambito familiare che nella collettività, per cui occorre uno sforzo comune per contribuire a sanare una società ormai incancrenita da valori negativi ove la violenza e gli abusi psicologici su personalità più deboli sono divenuti la norma. Bisogna perciò mirare al rispetto proprio e altrui, inteso nel senso più ampio e in tutte le sue varie forme e peculiarità: va ricercata dunque “l’uguaglianza nella differenza”.
Dopo gli interventi di Rosalba Stramandino (funzionaria squadra mobile ufficio Minori per i reati contro la persona) che si è concentrata sulle ripercussioni psicologiche dell’abuso dell’uso di Internet per gli adolescenti, e di Salvatore Mercadante (Segretario Provinciale UGL – UTL di Messina), il quale ha illustrato la genesi e gli obiettivi centrati del progetto, è stato il turno della “squadra” che ha materialmente svolto gli incontri coi ragazzi tra i banchi delle aule scolastiche: Daniela Mandanici ha presentato nel dettaglio il progetto, soffermandosi sulle varie forme di violenza (psicologica, economica, assistita, fisica, stalking, maltrattamenti in famiglia, bullismo e discriminazioni di razza, sesso, religione, ecc.); Francesca Mangano, dati alla mano, ha analizzato le criticità emerse dai questionari anonimi compilati dagli studenti; Andrea Malerba, infine, si è concentrato sui reati perpetrati via Web (cyberstalking, cyberbullying, pedofilia telematica) e sui pregi e i rischi dei social-network.
La seconda sessione è stata moderata dal Coordinatore Regionale Ugl Giovani Sicilia, Felice Panebianco, che ha evidenziato come il concetto di “pari opportunità” debba essere in realtà riferito al permettere a una donna che merita di competere alla pari con un meritevole collega del sesso opposto, anziché essere associato a una mera rivendicazione di pari diritti.
Si sono susseguiti poi, nell’ordine, i seguenti relatori con i rispettivi temi trattati: Luigia Cavuoto (Psicologa e psicoterapeuta – già V. P. Ordine Regionale Psicologi) “L’età incerta – I nuovi adolescenti”; Maria Francesca Messina (Prof. Aggr. Dipartimento di Scienze Pediatriche Università di Messina) “Il dolore in età pediatrica: è sempre espressione di patologia organica?”; Aurora Notarianni (Avvocato) “A difesa dei Minori”; Antonio Michelin Salomon (Prof. Associato Scienze Pedagogiche – Università degli Studi di Messina) “Bullismo protagonismo anomalo”; Antonino De Domenico (Coordinatore Associazione Universitaria Atreju) “Adolescenti e legalità”.
A chiudere, l’intervento di Graziano Giuffrida (pedagogista e coordinatore provinciale Ugl Giovani, da anni impegnato nell’ambito dei servizi sociali e del terzo settore), che ha analizzato i dati poco confortanti dell’”Indagine conoscitiva sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia” (condotta dall’Eurispes nel 2011) in relazione all’utilizzo del web, ed incoraggiato i tanti ragazzi presenti in sala a liberarsi dall’assuefazione dei nuovi media per tornare ad “abitare la città” e le sue risorse territoriali, ricercando nella socialità quella partecipe condivisione che sia la panacea dell’uso distorto del web, per respirare (citando Paolo Borsellino) “il fresco profumo di libertà”.