Secondo il vicepresidente del Consiglio comunale si eviterebbero nuovi costi
Potenziare ArisMe e nel contempo evitare la nascita di una nuova partecipata, quella al Patrimonio.
La proposta è del vicepresidente del consiglio comunale Nino Interdonato (Sicilia Futura) che ricorda al sindaco come tra le finalità di A.Ris.Me, vi sia quella della gestione del patrimonio immobiliare derivante dai finanziamenti della legge 10/90(risanamento abitativo), speculari alle finalità degli immobili ad uso ERP(edilizia residenziale popolare), di cui oggi il Comune di Messina è proprietario per circa 2000 abitazioni.
Per i cespiti immobiliari, ad esclusione di quelli destinati ad E.R.P., quali scuole in disuso ed impianti sportivi, sono in corso manifestazioni di interesse volte all’assegnazione e alla valorizzazione pluriennale degli stessi beni da parte di terzi.
Alla luce di queste premesse Interdonato evidenzia l’opportunità di potenziare l’esistente Azienda speciale A.Ris.Me trasformandola in una società dedicata alla gestione del “Real Estate” comunale ad uso abitativo popolare, rimodulando lo Statuto e modificandone governance e competenze e statuto: “al fine di evitare la costituzione di una nuova società partecipata, lasciando al dipartimento Patrimonio una competenza residuale, al netto dell’affidamento a terzi di impianti sportivi e scuole in disuso, in merito alla cessione dei pochi cespiti immobiliari che a quel punto si troverebbero in carico”.