Il consigliere di Forza Italia risponde al sindaco De Luca spiegando che continuerà a espletare il suo ruolo come ha fatto fino ad oggi
Lettere, lunghe note, commenti social, post su Facebook. I consiglieri comunali stanno rispondendo uno dopo l’altro al sindaco De Luca. Il “cambio di passo” e la strategia dell’intergruppo hanno movimentato questo inizio d’anno dentro e fuori Palazzo Zanca e dalle prossime ore si inizieranno a tirare le somme.
Tra i secchi no di alcuni come Pd o Lega, le aperture al dialogo di altri come Sicilia Futura, le guerre interne che si sono create a causa di visioni differenti come nel M5S, c’è anche chi non ha intenzione di schierarsi da una parte o dall’altra scegliendo semplicemente di continuare a fare come fatto fino ad oggi.
Il consigliere di Forza Italia Ugo Zante sceglie di affidare le sue riflessioni ad un post Fb e spiega anche di essere a riposo forzato per un problema di salute. Questo però non lo ha fermato dall’intenzione di voler comunque dare la sua risposta al sindaco De Luca.
«Ho letto più volte la proposta, il “cambio di passo”, ma vedo soltanto traguardi raggiunti e raggiungibili. Quindi: cosa dovrei integrare? Cosa si aspetta da me? Il mio contributo l’ho dato e lo do sollevando problematiche, facendo emendamenti, avanzando interrogazioni».
Per Zante un “cambio di passo” può essere letto nella scelta di De Luca di far entrare in giunta un giovane preparato che sicuramente alzerà l’asticella. «Due o tre assessori dovrebbero tornare a fare ciò che prima facevano, impreparati, scarsi e disattenti. Le deleghe sono tante, le responsabilità altrettante e tutte tu, caro sindaco, non puoi assumertele. Cambia qualche burattino e metti qualche mente pensante».
Zante parla poi delle modifiche chieste dal sindaco sul Regolamento comunale dopo le polemiche su astensionisti e assenti, sollevate da De Luca. Anche in questo caso però il consigliere di Forza Italia chiede che contributo dovrebbe dare. «Sono l’unico che ha rinunciato a 8-9 gettoni di presenza. E’ stato questo civico consesso tutto a modificare il regolamento comunale per evitare le vergogne che si sono verificate in passato. Vuoi integrarlo apportando migliorie? Ben vengano!»
Inter gruppo?
«Sai benissimo chi sono. Mi conosci da prima di vestire il tricolore. Una casacca non mi cambia, non cambierebbe nulla per come la vedo io. La delibera se legittima la voto, perché sono orgogliosamente messinese e non posso che volere il bene della mia città».
«Il tuo cambio di passo, caro Sindaco, lo farai tornando in quei rioni dimenticati da tutti, dove tanti bambini mi chiedono che fine tu abbia fatto. Non esistono rioni o contrade di serie A, non dovrebbero esistere interessi di bottega».
