A distanza di nove mesi, torna finalmente a riunirsi la commissione di delimitazione. Serviranno altri approfondimenti tecnici poi, tra una decina di giorni, una nuova seduta che potrebbe finalmente portare ad una conclusione
L’ultima riunione della commissione di delimitazione per le aree demaniali marittime risaliva addirittura allo scorso mese di luglio. Al Comune era stato dato un termine di 90 giorni per presentare le proprie controdeduzioni ad uno studio effettuato da un professionista incaricato dell’Autorità Portuale, che ricostruisce i vari passaggi, catastali e non, che hanno interessato nel tempo le aree rivierasche. Il termine era stato più o meno rispettato ma una nuova seduta della Commissione era stata convocata solo per lo scorso 12 aprile, poi rinviata a ieri per la mancanza dei rappresentanti dell’Agenzia del Demanio.
“Il Dipartimento Patrimonio ha raccolto una cospicua documentazione a supporto delle nostre tesi – dice l’assessore alle risorse del mare, Sebastiano Pino -. A questo punto serve un nuovo approfondimento tecnico, previsto per il prossimo 29 aprile, in vista della nuova seduta di commissione, che sarà il 2 maggio. In quell’occasione si potrebbe finalmente giungere ad una conclusione”.
Il Comune rivendica la proprietà delle aree prospicienti al mare, come ad esempio in via Vittorio Emanuele e viale della Libertà, per le quali fino a poco tempo ha dovuto pagare un canone concessorio. “Abbiamo prodotto gli atti necessari – conclude Pino -, che saranno valutati dalla commissione e poi resi pubblici”. Verrà tracciato un confine certo tra aree comunali e demaniali, poi si potrà pensare anche alla sdemanializzazione di alcune zone un tempo marittime e oggi ormai urbanizzate.
(Marco Ipsale)