Si è tenuto nei giorni scorsi presso l’Università del Cairo il kick-off del progetto ERECI. Il progetto rientra fra le azioni finanziate dall’Unione. Il rettore Navarra ha incontrato il prof. Malumalu, Presidente della Fondazione delle Università di Graben (Repubblica Democratica del Congo)
L’Università di Messina procede verso l’ internazionalizzazione della ricerca e della didattica ampliando progetti e rapporti nell’Area del Mediterraneo.
Si è tenuto nei giorni scorsi presso l’Università del Cairo il kick-off del progetto ERECI. Il progetto rientra fra le azioni finanziate dall’Unione Europea sul programma di Ricerca, Sviluppo e Innovazione dedicato all’Egitto. La proposta finanziata è stata scritta grazie al contributo determinante di Innova BIC, società in house dell’Ateneo. L’Università è invece protagonista della parte scientifica del progetto, apportando competenze di altissimo profilo (Prof. Gabriele Centi). ERECI ha l’obiettivo di creare un cluster stabile per la Renewable Energy in EgittoPer l’Università di Messina erano presenti il Prof. Gabriele Centi ed il Delegato per il programma HORIZON 2020, Prof. Dario Latella.
In prospettiva delle future azioni di Erasmus plus e dell’imminente organizzazione di master universitari, l’Università di Messina è stata inviata, inoltre, dal Ministro de enseignement Superior e de la Recerche Scientifique del Marocco, ad una riunione operativa.
Durante la visita sono state poste le basi per una futura partecipazione dell’Ateneo all’offerta didattica internazionale del Marocco. Inoltre, durante un incontro con il Presidente della Accademia delle Scienze del Marocco, Prof. Mustapha Bousminasi, si è discusso di progetti e di attività che l’Università di Messina dovrebbe svolgere in supporto alla formazione ed alla ricerca Universitaria in Marocco.
Nei giorni scorsi , si è tenuto anche l’incontro tra il Rettore, prof. Pietro Navarra e il prof. Malumalu, Presidente della Fondazione delle Università di Graben (Repubblica Democratica del Congo). Nel corso della riunione, al quale erano presenti anche il prof. Emanuele Scribano, Prorettore Vicario, il prof. Antonino Germanà, e il prof. Francesco De Domenico, Direttore Generale dell’Ateneo, sono state tracciate possibili linee di cooperazione per progetti futuri.