Il deputato regionale chiede al presidente della Regione, Rosario Crocetta, ed alla Protezione Civile Regionale, quali misure intendano adottare per tutelare il patrimonio boschivo e l'incolumità collettiva
Nelle ultime variazioni del bilancio regionale, si evincerebbe uno storno di 3 milioni 150mila euro relativamente al Capitolo 150514 “spese per la prevenzione e gli interventi per il controllo degli incendi boschivi, nonché per interventi di tipo conservativo (Parte ex cap. 56756)”.
Il deputato regionale Franco Rinaldi interroga il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e la Protezione Civile Regionale, per conoscere quali misure intendano adottare per tutelare il patrimonio boschivo e l’incolumità collettiva
“La mancanza della disponibilità di mezzi aerei della Regione Sicilia per fronteggiare l’imminente campagna antincendio boschivo – scrive Rinaldi – ha generato forti preoccupazioni nella Protezione Civile Nazionale, come da nota inviata dal capo del Dipartimento Franco Gabrielli, al presidente della Regione Rosario Crocetta, dove si evidenzia la contrazione delle risorse finanziarie necessarie per rinnovare o bandire le gare per la fornitura di elicotteri destinati all’antincendio boschivo; secondo quanto dichiarato da Gabrielli «anche a fronte di una sostanziale invarianza degli assetti di terra è del tutto ovvio che non può essere sufficiente contare solo e unicamente sul concorso della flotta aerea antincendio dello Stato che, in base al principio di sussidiarietà sancito anche dalla legge 353/2000, deve garantire, con un numero ridotto di mezzi aerei rispetto agli anni passati, il supporto a tutte le Regioni d’Italia». Nella missiva della Protezione civile, emerge che lo scorso anno la Sicilia aveva schierato 9 velivoli, distribuiti su 7 basi operative, sui si aggiungevano – nel periodo di massimo sforzo – due Canadair della flotta nazionale stanziati di norma su Trapani e che invece per questa stagione estiva subiremo il passaggio da nove a zero delineando uno scenario particolarmente critico; il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Gabrielli ha auspicato che la Regione «profonda il massimo sforzo nell’adozione di tutte le azioni e le iniziative utili alla lotta agli incendi boschivi e di interfaccia, soprattutto nell’ottica della vita umana e della tutela dei beni pubblici e privati»”.
Rinaldi ricorda che già in passato, soprattutto nella provincia messinese, gravi incendi occorsi durante il periodo estivo hanno mietuto vittime e gravi danni. “Cos’ha indotto – chiede il deputato – il governo regionale ad una cosi drastica, rischiosa e lacunosa politica di prevenzione antincendio e di protezione civile?”
E’ sempre il cognato del Santo Francantonio?
E’ sempre il cognato del Santo Francantonio?
“Cos’ha indotto – chiede il deputato – il governo regionale ad una cosi drastica, rischiosa e lacunosa politica di prevenzione antincendio e di protezione civile?”
Forse i xxxxxxxxxxxxx dagli attuali e dagli altri prossimi xxxxxxxxxxI?!?!
CONOSCE?
Recepisco tutto l’articolo come la stura: ovvero la motivazione-istigazione ai PIROMANI (e non ai soli) che giustifica preventivamente PREVEDIBILI REATI.
Perché TS non “valuta”-buttando l’occhio in avanti- l’input che tali tenori dei servizi ingenera in individui “malati”? Magari non prestandosi ad xxxxx E PERICOLOSI “giochetti” preelettorali. E’ innegabile l’esistenza di POVERETTI che vengono xxxxxxxxxxx.
Vuoi per indigenza che per esiguità culturale,il messinese si presta ad essere STRUMENTO!
Trascuro, per un momento e per quel NIENTE che vale, l’effetto “battage politico-pubblicitario” del deputato regionale che ANCORA continua a fare tentativi d’incetta di voti anche “sulla luna”; semplicemente, cerco di evidenziare l’aspetto PERNICIOSO della sua dichiarazione, sottesa quasi a voler xxxxxxxxxxxxxxx ancora da compiere, nell’immediato futuro.
Trovo assai DISCUTIBILE (ma calzante!) mettere altra carne al fuoco quando la propria casa è già un ROGO!
Intelligentibus pauca e, soprattutto, i ….tempi e modi sono cambiati;
meglio sarebbe scomparire, come il sale nell’acqua.
“Cos’ha indotto – chiede il deputato – il governo regionale ad una cosi drastica, rischiosa e lacunosa politica di prevenzione antincendio e di protezione civile?”
Forse i xxxxxxxxxxxxx dagli attuali e dagli altri prossimi xxxxxxxxxxI?!?!
CONOSCE?
Recepisco tutto l’articolo come la stura: ovvero la motivazione-istigazione ai PIROMANI (e non ai soli) che giustifica preventivamente PREVEDIBILI REATI.
Perché TS non “valuta”-buttando l’occhio in avanti- l’input che tali tenori dei servizi ingenera in individui “malati”? Magari non prestandosi ad xxxxx E PERICOLOSI “giochetti” preelettorali. E’ innegabile l’esistenza di POVERETTI che vengono xxxxxxxxxxx.
Vuoi per indigenza che per esiguità culturale,il messinese si presta ad essere STRUMENTO!
Trascuro, per un momento e per quel NIENTE che vale, l’effetto “battage politico-pubblicitario” del deputato regionale che ANCORA continua a fare tentativi d’incetta di voti anche “sulla luna”; semplicemente, cerco di evidenziare l’aspetto PERNICIOSO della sua dichiarazione, sottesa quasi a voler xxxxxxxxxxxxxxx ancora da compiere, nell’immediato futuro.
Trovo assai DISCUTIBILE (ma calzante!) mettere altra carne al fuoco quando la propria casa è già un ROGO!
Intelligentibus pauca e, soprattutto, i ….tempi e modi sono cambiati;
meglio sarebbe scomparire, come il sale nell’acqua.