Il consigliere Gioveni torna ad occuparsi della questione asili nido a Camaro e San Licandro, presso i quali, sarebbero dovuti iniziare dei lavori per l'ampliamento delle strutture per permettere di accogliere più bambini. Ma, a quasi un anno dall'affidamento dei lavori, ancora nessun'opera è stata realizzata.
Sarebbe di 900.000 euro la somma totale che il Comune, grazie all'intercettazione dei fondi del Piano di Azione e Coesione (PAC), ha destinato per le opere di adeguamento e potenziamento degli asili nido di Camaro e San Licandro. Ma, dopo aver esaminato più di 400 offerte e avere affidato, ormai un anno fa, i lavori alla ditta SA.GI Costruzioni, ancora dell'inizio dei lavori non si vede neanche l'ombra.
A sollevare la questione ed ad interrogare in merito il sindaco e l'assessore alle Politiche Sociali, Nina Santisi, è il consigliere Comunale Libero Gioveni, che già in passato, più volte, si è battuto perché il servizio degli asili nido fosse garantito e potenziato. Il progetto prevede soprattutto l'aumento dei posti disponibili negli asili, in quanto gli attuali 21 posti del Nido di Camaro passerebbero a 30, mentre gli attuali 48 di San Licandro toccherebbero quota 60. Se a questi si aggiungono anche i 36 posti del micro nido di Palazzo Zanca si raggiunge la quota di 126 posti disponibili.
"Numeri, tuttavia, sempre troppo pochi – dichiara Gioveni – rispetto a quelli stabiliti dal trattato di Lisbona che prevede che l’assistenza all’infanzia in strutture comunali debba essere garantita al 33% della popolazione di età compresa dai zero ai 36 mesi (a Messina sarebbero circa 3000 sui 9600 bambini presenti), ma l’aumento improvviso totale dagli attuali 94 posti a 126 rappresenterebbe certamente un segnale positivo e di speranza per il futuro di questo importante settore dei servizi sociali".
"Da quel lontano affidamento dei lavori, però – conclude Gioveni – sia nella struttura di Camaro sia in quella di San Licandro ancora non si vede neppure l’ombra di un operaio". E mentre si attendono le risposte di sindaco e assessore, il periodo scolastico sta per ricominciare e questi ritardi potrebbero causare dei disagi all'utenza.